Le Rêve Charmant raddoppia con gli “apartments” in via Sant’Orso

Nel cuore di Aosta, all’angolo tra via Sant’Orso e via Sant’Anselmo, ha aperto una nuova struttura ricettiva di alto livello che punta a un turismo di qualità. Il proprietario è Almo Baccini, titolare con la figlia Eleonora dell’ormai famoso Le Rêve Charmant Chambre d'Hôtes Bed & Breakfast in via Marché Vaudan, noto per le recensioni entusiastiche che riceve praticamente ogni giorno sui vari siti che si occupano di accoglienza turistica.

Per loro ultima idea Eleonora ed Almo Baccini hanno ristrutturato Casa Cuaz, edificio della metà del 1700 con un piano interrato e 4 fuori terra, trasformandola in una “casa appartamento vacanze”: Le Rêve Charmant Apartments. L’intervento di recupero è iniziato nel 2016, l’inaugurazione a cui a partecipato un numeroso pubblico era giovedì scorso, 18 gennaio, e i primi ospiti saranno accolti in occasione della Fiera di Sant’Orso di martedì 30 e mercoledì 31 gennaio. Gli alloggi disponibili - dotati di angolo cottura - sono 3, dei quali 2 da 60 metri quadrati e 1 da circa 90 metri quadrati, con un bellissimo soppalco. La cura maniacale dei particolari e la massima attenzione all’arredamento - che ricorda con un approccio più moderno lo stile del “primo” Le Rêve Charmant - unite a soluzioni tecnologiche di ultima generazione portano la firma di professionisti del calibro dell’impresa Fratelli Dall’Ara di Aosta per la parte edile, della B.E. Impianti Ecotecnologici di Charvensod, della P.M. Impianti Elettrici di Aosta per la domotica, dello Studio Energie per la termotecnica e di Light Center di Saint-Christophe per l’illuminazione. La progettazione è dell’architetto Roberto Paglino di Aosta e l’interior designer è l’architetto Edoardo Rocci di Ivrea.

«Gli ottimi riscontri ottenuti con Le Rêve Charmant - dichiara Almo Baccini - confermano che è vincente la scelta di puntare sul turismo di alta qualità con attività ricettive nel centro storico capaci di intercettarlo. Un concetto in cui crediamo molto, tanto che stiamo valutando delle proposte per aprire un’altra struttura sul lato nord della città».

Non a caso la scelta è caduta su via Sant’Orso che, evidenzia Almo Baccini, «È di straordinaria bellezza e a pochi passi dai monumenti più famosi di Aosta come l’Arco d’Augusto, la Porta Pretoria e, naturalmente, la chiesa di Sant’Orso».

Un ragionamento che Almo Baccini collega alle potenzialità del turismo culturale, in genere sottovalutato rispetto a quello dello sci ma in crescita e destinato a svilupparsi se troverà delle strutture capaci di accoglierlo adeguatamente. In fin dei conti i visitatori desiderano solo che la loro tanto attesa vacanza si trasformi in un... bel sogno.