Le proposte di Confcommercio per rilanciare il mercato coperto
Fatti, non parole. È quanto chiede Confcommercio Valle d’Aosta per il rilancio e la riqualificazione del mercato coperto di Aosta. Non a caso il presidente dell’associazione Graziano Dominidiato, accompagno dal direttore generale Adriano Valieri e dal presidente della Federazione italiana venditori ambulanti Valle d’Aosta Pierluigi Genta, martedì scorso, 12 gennaio, ha compiuto un sopralluogo tra i banchi del mercato settimanale all'aperto e al mercato coperto, per valutare la situazione dopo quasi un anno di pandemia che ha messo in ginocchio una realtà già duramente provata dalla crisi economica. «Il mercato coperto è sotto gli occhi di tutti: - dichiara il presidente Graziano Dominidiato - solo una urgente quanto coordinata azione di recupero potrà salvarlo e con esso si potrà salvaguardare anche il destino del mercato settimanale». Osservazioni condivise da Pierluigi Genta, secondo cui «Il mercato coperto deve tornare a essere un luogo che sia anche di incontro, di ritrovata socialità. Dobbiamo lavorare partendo dal recupero della fiducia degli ambulanti vessati dalla crisi e da tanti balzelli, una situazione che sta divenendo insostenibile per molti. Mancano soldi pubblici, è vero. Basterebbe per ora mettere lo stabile in sicurezza». Confcommercio e Federazione italiana venditori ambulanti, ipotizzano un primo piano dedicato al mercato ortofrutticolo e al piano terra box per i prodotti tipici valdostani e, in percentuale ridotta, aperti alle eccellenze delle altre regioni, con la possibilità di garantire - per gli operatori locali, provenienti da altri Comuni che non siano solo Aosta - una rotazione da definire. A ciò si aggiunge la richiesta di istituire piccole e medie manifestazioni nelle vicinanze del mercato coperto e dell’area mercatale, di investimenti per la pubblicità, di punti di informazione turistica, di caselle per il ritiro di acquisti online e di un servizio di consegna a domicilio centralizzato. «Questo - evidenzia Graziano Dominidiato - deve essere lo spazio per i piccoli produttori. Le idee di project financing sarebbero ben accolte, l’importante però è che ci sia da parte del Comune la volontà di diminuire la burocrazia». Insomma, Confcommercio Valle d’Aosta sottolinea la necessità di difendere il mercato coperto dalle mire della grande distribuzione. Il direttore di Confcommercio Valle d’Aosta Adriano Valieri conclude: «L'Ascom Aosta potrebbe farsi carico della gestione della struttura rinnovata, anche se tutto dovrebbe passare obbligatoriamente tramite un bando».