Le opere di Paola Pivi in Val Ferret Da domenica nelle Maisons de Judith

Le opere di Paola Pivi in Val Ferret Da domenica nelle Maisons de Judith
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L’allegria dei colori in un contesto naturale ed architettonico unico non mancherà a Les Maisons de Judith dove da domani, domenica 21, si aprirà al pubblico la divertente mostra di Paola Pivi. Un evento culturale di alto livello per celebrare i dieci anni di promozione artistica che Glorianda Cipolla porta avanti puntualmente ogni estate, allestendo nei suoi tesori di famiglia, le baite intitolate alla mamma Judith Glarey, e nei prati circostanti le mostre dedicate ai migliori artisti del panorama contemporaneo mondiale. In questo contesto spicca Paola Pivi, riconosciuta come l’italiana oggi più apprezzata a livello internazionale, veramente un ospite d’eccezione in Val Ferret per l’estate 2024.

L’amicizia che lega Glorianda Cipolla a Paola Pivi è stata decisiva, così come l’amore che l’artista prova per la Valle d’Aosta, una regione che conosce molto bene, malgrado viva tra l’Alaska e le Hawaii. Leone d’Oro alla Biennale di Venezia del 1999, Paola Pivi durante la pandemia ha abitato al Verrand di Pré- Saint-Didier insieme al marito musicista Karma Lama.

La mostra è curata da Laura Cherubini ed è intitolata “We are the baby gang”. Nelle due baite di Pra Sec Paola Pivi presenta due nuclei di opere differenti. Nella prima si è circondati dalle ruote di diversi colori, in constante movimento, sono delle “Time machine” realizzate con ruote di bicicletta ed ornate da piume animali e di varia natura ispirate ai “dreamcatcher” - gli “acchiappasogni” soprattutto degli incubi - della cultura dei nativi americani. Opere giocose ed allegre, ma nello stesso tempo con rimandi all’arcaico delle tradizioni, con un dinamismo rotatorio quasi ipnotico, tra lentezza e velocità.

Nella seconda saranno posizionate tredici sculture coloratissime, raffiguranti cuccioli di orsi polari rivestiti di piume multicolori. Un simbolo dell’attività di Paola Pivi, proposti per la prima volta nel 2019 a New York, costituiscono un’evoluzione della serie di sculture raffigurante grandi orsi polari ricoperti di piume sgargianti, tra le opere più iconiche dell’artista a partire dal 2007, che è attratta dal tema dell’orso, dopo un incontro traumatizzante con un grizzly nel 1996 e sono culminate nel 2006, quando Paola Pivi decise appunto di trasferirsi in Alaska, la terra dell’orso bianco.

L’inaugurazione di “We are the baby gang” di Paola Pivi, artista nata a Milano nel 1971 e con un percorso espositivo impressionante per la qualità dei musei che hanno ospitato le sue opere, è fissata per le 11.30 di oggi, sabato 20. Per raggiungere Les Maisons de Judith è consigliabile usufruire delle navette che partono dal centro di Courmayeur e dal campo sportivo. La mostra sarà aperta al pubblico da domani, domenica 21, a domenica 25 agosto, tutti i giorni dalle 14.30 alle 17.30.

Le sculture di Paola Pivi raffiguranti cuccioli di orsi polari rivestiti di piume multicolori nella mostra “We are the baby gang” allestita nelle Les Maisons de Judith in Val Ferret a Courmayeur

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