Le mani nella terra e la testa alla politica Addio all’ex vicesindaco Daniele Fournier
Un uomo che non aveva paura di lavorare, che ha passato la vita con le mani nella terra, ma che possedeva - come si suol dire - un “cervello fino”, che leggeva, si informava in continuazione, per capire come andava il mondo e dare il proprio contributo per migliorarlo. Daniele Fournier - vicesindaco dal 1985 al 1990 al fianco del sindaco Guido Becquet - era un pezzo importante della comunità di Ayas e oggi, sabato 13 gennaio, alle 10 si celebrano i suoi funerali nella chiesa parrocchiale di Antagnod.
Era nato il 25 gennaio del 1942, figlio di Francesco Fournier, che fu sindaco di Ayas dal 1952 al 1956 ed insegnante alla scuola alberghiera di Etroubles. Rimasto orfano a soli tredici mesi della mamma Attilia Obert, seguì le orme del papà studiando alla scuola alberghiera (ma a Palleusieux di Pré-Saint-Didier) per poi cominciare a lavorare nella pensione aperta da uno zio nel villaggio di Bisous. Quando l’attività chiuse, decise di coronare la sua passione per la campagna aprendo un’azienda agricola insieme alla moglie Giuseppina Gagliardi, con cui si era sposato il 5 febbraio del 1966. Tenevano le mucche ad Antagnod e d’estate salivano a Barmasc, tra i prati e il cielo. Poco sotto il villaggio di Barmasc la famiglia Fournier ha poi dato vita al bell’Agriturismo Goil, gestito dalla coppia insieme alle figlie Attilia (del 1966, poi trasferitasi a Saint-Rhémy-en-Bosses dove adesso è maestra elementare) e Barbara, nata nel 1970, il cui figlio Gilles Colli porta ora avanti l’azienda agricola.
Persona di grande generosità e disponibilità e di notevole levatura morale, da sempre interessato alla politica, si impegnò per il proprio paese sedendo in Consiglio comunale come consigliere, come Assessore all’Agricoltura e come Vicesindaco. Aperto e socievole, portò nell’Amministrazione il suo contributo fatto di grande concretezza, per aiutare a risolvere le problematiche di chi viveva in un territorio di montagna che lui conosceva molto bene. Equilibrato e disponibile, rifuggiva le polemiche e non litigava mai con nessuno. Era stato tra i promotori della sezione dell’Union Valdôtaine ad Ayas, anche se poi, con il tempo, fedele ai suoi ideali, ne era rimasto un po’ deluso e se ne era in parte allontanato. Per la sua passione di leggere e informarsi, era una vera memoria storica del paese.
Recentemente, per quanto gli consentiva la salute, dava ancora una mano in agriturismo, dove la moglie Giuseppina continua a essere la regina della cucina. Da venticinque anni, ormai, da quando la strada rimane sempre aperta, d’inverno non scendevano più ad Antagnod ma rimanevano a Barmasc anche nei mesi più freddi. Proprio a casa sua, nella mattinata di giovedì scorso, 11 gennaio, Daniele Fournier, che già da alcuni giorni aveva manifestato un malessere, si è accasciato per un malore che si è rivelato fatale.
Oltre alla moglie Giuseppina Gagliardi e alle figlie Attilia e Barbara, lascia i nipoti Xavier e Michelle Avoyer e Gilles e Anaïs Colli.