Le incredibili elezioni del consorzio irriguo A Gressan Matia Martinet è stato il più votato
Se l’acqua viene definita come l’oro bianco della Valle d’Aosta a Gressan devono avere pensato che le elezioni per il rinnovo del direttivo del consorzio irriguo avessero un valore di grande importanza. Così dopo anni di interesse piuttosto relativo, la contesa per decidere il nuovo presidente ha assunto una dimensione che ha travalicato i confini del paese, coinvolgendo assessori regionali, presidenti di associazioni, agricoltori ed allevatori, giovani e anziani, tanto che ben 636 sono stati sabato scorso i soci partecipanti alle elezioni, con addirittura una lunga fila per potere esprimere il proprio voto. D’altronde nelle settimane precedenti, caratterizzate da polemiche anche accese, si erano delineati 2 schieramenti contrapposti, quello che sosteneva il presidente uscente David Brunet e quello che invece non voleva assolutamente Brunet presidente, anzi puntava al rinnovo pressoché totale del consiglio. Alla fine le urne hanno premiato il partito, come si diceva un tempo, degli “Anti” e David Brunet non è neppure entrato a fare parte del direttivo, ottenendo 254 voti, primo degli esclusi, così come gli altri uscenti, fatta eccezione per Matia Martinet.
Il maggior numero di consensi con 364 lo ha ottenuto proprio Matia Martinet, il cui nonno Ferdinand aveva già guidato per 10 anni il consorzio. Secondo per 1 solo voto a 363 l’imprenditore agricolo Ivo Vierin, quindi terzo a 354 il giovane Niccolò Marlier, quarto a 341 Simon Curtaz, quinto a 338 il vigneron Nadir Cuneaz, sesto a 299 Laurent Pieropan e settimo a 293 Christian Chamen. Questi i 7 eletti, poi a seguire 254 David Brunet appunto, 243 Laurent Cuneaz e Davide Zambon, 236 Enzo Charrère, 211 René Chabloz, 209 Tiziana Cuneaz, 172 Erik Tognan.
Il maggior numero di voti, 369, è andato al presidente regionale delle reines Roberto Bonin, candidato come revisore dei conti, eletto insieme a Giorgio Berlier 292 e a Erik Jorrioz 278. Tutti nuovi anche in questo caso, visto che sono rimasti esclusi a 263 Loris Chabod, a 254 Remo Grange e a 178 André Savioz.
I 7 consiglieri eletti, tra quali parecchi giovani, che hanno dimostrato un entusiasmo beneaugurante per la futura attività del consorzio, si sono ritrovati nella serata di giovedì scorso, 30 maggio, ed hanno nominato Ivo Vierin nuovo presidente e Matia Martinet vice.