Le emozionanti testimonianze dei combattenti valdostani raccolte in un libro raccontate a Ozein

Nel pomeriggio di sabato scorso, 13 luglio, nell'ambito della rassegna «LibrOz» (organizzato dall'associazione «La Tornalla» e da BiblOz in collaborazione con la casa editrice End) al bar Le petit grenier di Ozein l'autore Umberto Mattone, la direttrice dell'Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d'Aosta Carla Pramotton e Viviana Rosi della End Edizioni di Gignod hanno presentato il libro «Il dovere e il ricordo - testimonianze di ex combattenti valdostani e dei loro famigliari. 1940-1945».

Nel corso della conferenza si è sviluppato un rapporto empatico e costruttivo tra l'autore e il pubblico. In particolare Umberto Mattone - luogotenente carica speciale in quiescenza dei Carabinieri (socio Anei e di Nastro Azzurro) - ha approfittato della presenza di Sergio Milani segretario dell'Associazione nazionale ex Internati sezione Valle d'Aosta, del presidente dell'Istituto del Nastro Azzurro tra combattenti decorati al valor militare-federazione Valle d'Aosta capitano Gian Carlo Politano e del presidente del gruppo Alpini di Saint-Pierre Alessandro Carlin, per sottolineare i legami con i personaggi presenti nel libro. In particolare il generale degli Alpini Luigi Morena e il maresciallo dei Carabinieri Luigi Rizzi - decorati rispettivamente di medaglia d'argento e di medaglia di bronzo al valor militare - e altri 14 militari, per lo più Alpini, catturati dai tedeschi dopo l'armistizio e costretti alla detenzione e al lavoro coatto in condizioni di schiavitù con lo status penalizzante di «internati militari italiani» anziché venir considerati normali prigionieri di guerra tutelati dalla croce rossa e dalle convenzioni internazionali.

Tornando alla figura del generale Luigi Morena, l'autore Umberto Mattone ha accennato all'amicizia che legava l'alto ufficiale al pari grado Attilio Politano, medaglia di bronzo al valor militare, già presidente dei decorati valdostani e padre di Gian Carlo, presidente attuale. Infine ha ricordato che Alessandro Carlin svolse parte del suo servizio militare come attendente proprio del generale Morena, perché appositamente scelto da quest'ultimo in virtù di un rapporto che, negli anni, si è consolidato con reciproca stima e collaborazione nell’ambito associativo degli Alpini, nelle scuole e in iniziative varie.

Ha concluso l’evento l’intervento della direttrice dell'Istituto storico della Resistenza Carla Pramotton.