Le biciclette pubbliche sono dei rottami: in attesa di quelle nuove solo 40 su 80 sono utilizzabili

Le biciclette pubbliche sono dei rottami: in attesa di quelle nuove solo 40 su 80 sono utilizzabili
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Ha le gomme sgonfie, non solo metaforicamente, il servizio di biciclette a noleggio gratuito, il cosiddetto Bike Sharing, affidato all’Azienda pubblici servizi-Aps, la partecipata al 100 per cento dal Comune di Aosta. Se è vero, infatti, che l’Amministrazione comunale nell’ottica di promuovere la mobilità sostenibile intende sostituirle con nuovi modelli - grazie all’ambizioso progetto “Aosta in bicicletta” da 4,8 milioni di euro, 3 dei quali derivanti da fondi europei, che prevede la realizzazione di una rete di piste ciclabili in città e velo-stazioni nei parcheggi coperti “Parini” e “De la Ville” -, è altrettanto vero che la situazione attuale appare quantomeno desolante. Per esempio spesso i velocipedi hanno le gomme posteriori a terra anche se gli addetti dell’Aps fanno il possibile per mantenerle almeno utilizzabili. Se il punto di prelievo sulla strada del Pont Suaz nei pressi dell’ex portineria della Cogne è vuoto, le biciclette comunali in piazza Arco d’Augusto come quelle in piazza del mercato, vicino allo Stadio Puchoz mostrano impietosamente i segni dell’età.

Biciclette di un’altra epoca

Insomma, si tratta di veri e propri catorci e le lamentele di residenti e turisti che se ne vogliono servire sono inevitabili, tanto che i velocipedi sono stati soprannominati “cancelli”. Un problema che, non a caso, è stato dibattuto in Consiglio comunale su iniziativa delle forze di opposizione. E ciò nonostante al servizio, avviato 17 anni fa, sulla carta siano iscritte oltre 1.000 persone. Al parcheggio coperto De la Ville, nello spazio su cui campeggia il cartello rosso con la scritta bianca “Bike Sharing”, le poche biciclette pubbliche presenti non appaiono più invitanti delle altre nelle rastrelliere in città. Peraltro proprio la struttura in via Primo Maggio, gestita pure questa come il servizio di biciclette comunali a noleggio dall’Aps - e diventata un caso perché ampiamente sottoutilizzata -, accoglie il locale in cui vengono ricoverati i velocipedi di proprietà pubblica che non sono nei punti di prelievo dislocati in città.

La metà è inutilizzabileDai dati forniti dal Comune, risulta che 40 bici su 80 sono state ritirate in quanto danneggiate al punto di essere inutilizzabili e le restanti sono nelle condizioni che tutti possono constatare. Una situazione destinata a cambiare radicalmente con l’avvio dell’ormai famoso progetto Aosta in bicicletta.Un progetto ambizioso

L’Amministrazione comunale, infatti, non intende destinare risorse per riparare un parco bici risalente al 2005 e per il quale è ormai difficile trovare pure i pezzi di ricambio, piuttosto verranno investiti 30mila euro per rinnovarlo completamente più altre ingenti somme per consentire ai proprietari di e-bike di parcheggiarle in tutta sicurezza. Tra gli obiettivi del Comune vi sono l’acquisto di appositi box nonché la realizzazione di 2 velo-stazioni nel Parking Parini e al parcheggio De la Ville, rispettivamente di 77 e di 116 posti che saranno sorvegliate.

I cantieri per le piste ciclabili

In attesa di tutto ciò, il biglietto da visita di un’Aosta che progetta un futuro sotto il segno della mobilità sostenibile, per la quale sono stati aperti i cantieri necessari alla realizzazione della rete di piste ciclopedonali, è quello delle biciclette rosse sparse disordinatamente qua e là nelle rastrelliere in città. Attualmente i cantieri aperti sono 4: uno nella zona del Mont Fleury, uno nell’ultimo tratto di corso Battaglione Aosta, uno in via Monte Vodice e uno in via Cretier. Quest’ultima crea un nuovo passaggio tra via Bramafam e via Cretier, a nord della Tour Bramafam. Il progetto prevede la realizzazione di un tracciato complessivo lungo 14 chilometri, i lavori sono iniziati lunedì 9 maggio scorso e e finiranno contrattualmente dopo 400 giorni solari. L’importo a base d’asta è di 3.495.000 euro. L’appalto è stato assegnato all’impresa Chisari Gaetano di Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone. Il direttore dei Lavori è l’architetto aostano Andrea Marchisio, coadiuvato dall’ingenger Davide Maietti e dall’Architetto Mauro Rosini.

La rastrelliera delle biciclette comunali in piazza Ducler e il locale adibito al servizio di Bike Sharing nel Parking De la Ville in via Primo Maggio

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