Le Associazioni dei consumatori all’attacco: «Telcha non rispetta la libera concorrenza»

Le Associazioni dei consumatori all’attacco: «Telcha non rispetta la libera concorrenza»
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Le associazioni dei consumatori Adicomsum, Adoc, Avcu e Federconsumatori invieranno una lettera all'Antitrust - l’Autorità garante della concorrenza e del mercato - per segnalare «Una sorta di monopolio per le abitazioni servite dalla società Telcha». L’iniziativa è stata annunciata in una conferenza stampa convocata martedì 13 dicembre nella sede della Cgil ad Aosta. Secondo le associazioni dei consumatori gli utenti, circa 6.000 famiglie di Aosta che sono collegate alla rete di teleriscaldamento, hanno subito nell'ultimo anno un incremento delle tariffe del 140 per cento. «Abbiamo chiesto più e più volte un tavolo di confronto con Telcha ma senza alcuna risposta. - riferisce Bruno Albertinelli di Federconsumatori - Ora, è giunto il momento di poter dare risposte alle famiglie che non sanno più come fare a pagare le bollette, tanto che tengono spento il riscaldamento. Telcha ha il monopolio, altro che libero mercato. E non solo. I condomini che hanno il contratto con loro, che dura 10 anni, non possono passare a un altro fornitore in quanto sarebbero costretti a cambiare la caldaia». Bruno Albertinelli sottolinea come «Non solo le persone hanno subito rincari, ma non essendo Telcha riconosciuta dall'Autorità del libero mercato non possono neppure accedere ai bonus. E anche tenendo spendo il riscaldamento, sono costretti a pagare il 30 per cento delle cosiddette spese fisse». Ora le 4 associazioni aspettano di ricevere la risposta dell'Antitrust, e soprattutto chiedono l'intervento di Comune e Regione per trovare subito una soluzione al problema. L’assessore comunale ai Lavori pubblici Corrado Cometto, presente in sala, ha dato la disponibilità dell’Amministrazione a un immediato tavolo di confronto.

Dibattito in Consiglio ValleIl “caso Telcha” è stato dibattuto anche in Consiglio Valle. Mercoledì 14 è stato approvato all'unanimità l'ordine del giorno della Lega Vallée d’Aoste, così come emendato in accordo con l'assessore alle Partecipate Luciano Caveri, che impegna a verificare con i diversi interlocutori le motivazioni degli aumenti del teleriscaldamento e a presentare in Commissione consiliare gli esiti.

Il capogruppo Andrea Manfrin ha richiamato le numerose iniziative sul tema, da lui presentate fin dal 2021, nonché la nota di alcune associazioni dei consumatori trasmessa venerdì 9 dicembre all'Antitrust «Per chiedere un intervento sui contratti che hanno fatto registrare un incremento del 140 per cento del costo dell’energia nell'ultimo anno e con la quale si segnala un regime di monopolio per le abitazioni servite dalla società Telcha. Costi che appaiono assolutamente fuori mercato, insostenibili sia per gli alloggi privati sia per quelli di edilizia residenziale pubblica che sono costretti ad allacciarsi obbligatoriamente alla rete del teleriscaldamento».

L'assessore alle Partecipate Luciano Caveri ha evidenziato: «Appartenevo alle Cassandre che nel dicembre 2013 esprimevano qualche dubbio sull'operazione teleriscaldamento. È vero che i prezzi sono aumentati enormemente e concordiamo sulla necessità di capire meglio. Bisognerà interessare anche il livello nazionale perché i costi di gas ed energia elettrica sono stati ridotti, mentre così non è stato per il teleriscaldamento, dove pesa ancora il 22 per cento dell'Iva e il mantenimento degli oneri di sistema. Resta la necessità di fare chiarezza».

Il giorno dopo, giovedì 15, l'assessore regionale allo Sviluppo economico Luigi Bertschy, rispondendo ad un’interpellanza del consigliere Augusto Rollandin di Pour l'Autonomie - in cui chiedeva se fosse intenzione del Governo regionale predisporre un accordo con Telcha in modo da prevedere degli sconti per le famiglie della Plaine -, ha puntualizzato che la Telcha «Ha riferito che sta utilizzando per la tariffazione dei propri servizi costi molto simili a quelli delle caldaie a metano». «Facendo seguito all'ordine del giorno approvato nell'ambito delle leggi di bilancio, - ha proseguito l’assessore Luigi Bertschy - insieme all'assessore alle Partecipate Luciano Caveri abbiamo contattato Telcha: avremo un incontro la settimana prossima, dopodiché potremo fornire alla Commissione consiliare tutte le informazioni utili agli approfondimenti sui costi del teleriscaldamento». Telcha ha già stipulato un accordo con la Cogne Acciai Speciali, che prevede che il calore di scarto dell'acciaieria vada ad alimentare la rete di teleriscaldamento. Un accordo che l'assessore Luigi Bertschy definisce «Molto interessante, che riguarda l'economia circolare, creando una sinergia virtuosa tra le 2 aziende a beneficio dell'intera comunità». L’assessore Luigi Bertschy aggiunge: «L'accordo ha l'ambizioso obiettivo di ridurre il consumo di gas e l'emissione di CO2 in atmosfera: le stime parlano di una riduzione di oltre 3.000 tonnellate di CO2 ogni anno. L'accordo, che andrà a regime tra 3 anni, ha un impatto limitato sull'utilizzo totale di gas di cui Telcha ha bisogno per produrre il teleriscaldamento, che è pari al 12 per cento».

La conferenza stampa di martedì scorso, nella sede della Cgil ad Aosta, con i rappresentanti delle associazioni dei consumatori sui rincari delle bollette Telcha inviate agli utenti della rete di teleriscaldamento: da sinistra Ettore Vuillermoz dell’Avcu, Giulia Stacchino dell’Adiconsum, Bruno Albertinelli di Federconsumatori e Rosina Rosset dell’Avcu. A destra, l’assessore comunale ai Lavori pubblici Corrado Cometto che ha partecipato all’incontro

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