«Lavoriamo per venire incontro alle richieste del settore turistico che ha sempre più necessità di giovani validi e preparati»
La Scuola Alberghiera della Valle d’Aosta ha iniziato il suo nuovo anno scolastico coinvolta in numerosi progetti e soprattutto con un leggero incremento nel numero degli alunni - passati da 265 a 272 - che diventa però più consistente se si prendono in considerazione solamente le classi prime del quinquennio, visto che gli ammessi all’anno scolastico 2023/2024 sono 53 contro i 37 dello scorso, quindi 16 unità in più che a livello statistico rappresentano il 43 per cento di aumento, un segnale importante per comprendere quanto sia appetibile il percorso di studi per la generazione più giovane.
“In effetti la scuola ha lavorato molto per fare conoscere la propria proposta formativa, il successo delle iscrizioni - sottolinea la presidente della Fondazione per la formazione turistica Jeannette Bondaz - ci incoraggia a continuare in questa direzione per venire incontro alle richieste del settore turistico che ha sempre più necessità di giovani validi e preparati. La nostra prima sfida è di dare ad ogni alunno l'opportunità di crescere da un punto di vista umano, poi professionale. L'Ecole hotelière è una scuola che punta molto a rendere autonomi i ragazzi, dando loro alcune regole e moltissime opportunità.”
Al momento gli iscritti sono divisi tra il triennio, 53, e il quinquennio, 219, per arrivare appunto al totale di 272. Tra questi gli alunni non residenti in Valle d’Aosta sono 22, l’8 per cento del totale, una cifra stabile nel tempo. Oltre a loro, il convitto della scuola accoglie pure parecchi alunni comunque residenti nella nostra regione, per un totale di 115 ospiti a Chatillon.
L’estate 2023 si è conclusa con l’effettuazione di 107 stages, 8 dei quali all'estero: in Spagna per Alessio Michelini e Julian Mella, in Francia per Nantas Quaranta e Camilla Armaroli ed a Cipro per Martina Cout, André Henry, Francesco Lombard e Iolanda Modarelli. Dopo l’accordo siglato con la prestigiosa catena Les Collectionneurs 3 allievi sono stati accolti in contesti di alto livello come il ristorante stellato Inkiostro di Parma per Pietro Margiotta e l’albergo con tavola stellata Villa Maiella a Guardiagrele di Chieti per Marco Agati e Marco Pietripaoli. Inoltre altri 2 stages di particolare rilievo sono stati quelli che hanno accolto Amira Labri al Ciarnadoi Design Hotel nella Val di Fassa trentina e Denis Stetco al Parkhotel Holzner di Renon in Alto Adige.
Un percorso, quello degli stages, che verrà ulteriormente ampliato per la parte all’estero, coinvolgendo gli studenti di quarta e forse anche quelli di terza, se si potrà attingere a dei finanziamenti da parte della Regione. Al momento tuttavia non mancano i programmi nell’offerta formativa esterna alla Valle d’Aosta, come il progetto “Montagna 4.0” - promosso e patrocinato dall’Assessorato regionale competente - che vede gli alunni del quarto anno coinvolti insieme ai coetanei di Lombardia, Trentino e Friuli nell’elaborazione di un progetto imprenditoriale che comprenda l’ideazione di un prodotto oppure di un servizio innovativo nell’ambito della sostenibilità turistica. Questa attività è in corso ed è prevista una prima restituzione dei lavori effettuati a Sondrio giovedì 30 novembre prossimo, con la premiazione dei migliori 3 elaborati. “Un’esperienza sicuramente molto formativa ed accattivante per i nostri ragazzi - spiega la presidente Jeannette Bondaz - che, nell’ambito del progetto, potranno anche confrontarsi con imprenditori di altre regioni dell’arco alpino e scoprire realtà montane diverse dalla nostra.”