Lavori sull’autostrada, primo sabato d’estate con lunghe code: “Si poteva gestire meglio”

Problemi di viabilità sabato scorso, 24 giugno, a Quincinetto, sia all’uscita del casello autostradale sia lungo il ponte la strada statale, con lunghe code continue nel corso della mattinata e pure in parte del pomeriggio, che hanno creato imbottigliamenti nel flusso di veicoli, al punto da fare temere che la causa potesse essere legata ai movimenti della frana in località Chiappetti e a una eventuale e improvvisa chiusura delle strade, come già accaduto più volte in passato. Questa volta, però, non si è trattato di un’emergenza relativa alla sempre pendente minaccia del movimento del fronte franoso bensì di un più prosaico ma ugualmente fastidioso lavoro di manutenzione lungo l’autostrada, come spiega Angelo Canale Clapetto, sindaco di Quincinetto.

«No, nessuna criticità dell’ultimo momento legata alla frana, fortunatamente. - dichiara Angelo Canale Clapetto - A causare le lunghe file di vetture sono state le opere di posa di un sistema di cordoli e cunette lungo le carreggiate autostradali, con cambio di corsia. Certo, bisogna essere proprio miopi per non segnalare opportunamente i lavori con apposita cartellonistica, suggerendo magari l’uscita a Pont-Saint-Martin per evitare ingorghi di traffico, come puntualmente si sono verificati quel giorno».

Frana di Chiappetti, si allunga la rete paramassi

In tema di lavori legati alla sicurezza stradale nell’area interessata dal fenomeno franoso, è stata invece d’obbligo l’approvazione di una variante in corso d’opera nell’ambito dei quasi conclusi lavori di completamento per il contenimento della caduta di eventuali massi a valle, data la necessità di rifare le prime opere paramassi ormai obsolete e ammalorate (particolarmente a causa dello sviluppo di essenze arboree invasive durante gli anni) e di allungare di altri 10 metri la rete protettiva, a seguito di riscontri progettuali successivi. Approvata in sede di Giunta, la variante prevede un aumento di 186mila euro rispetto ai quantificati 900mila, coperti dalla missione 2 del Pnrr.