«Lavorare su una nuova organizzazione non significa disegnare altri confini»

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Comunione, partecipazione e missione sono le tre parole che guideranno i lavori della Assemblea della Diocesi di Aosta: si è aperta con la Messa solenne e la prima sessione di lavori domenica 17 ottobre e si chiuderà sabato 18 dicembre.

«L’Assemblea si chiede come organizzare le parrocchie sul territorio - ha detto il vescovo Franco Lovignana durante l'omelia - perché possiamo vivere la comunione donata dal Signore in un’esperienza comunitaria semplice e vera, capace di parlare anche ad altri della bellezza della fede e della fraternità cristiana. Non sono belle parole, ma qualcosa di concreto che si deve vedere e toccare. La Chiesa è innanzitutto una realtà fatta di persone e di famiglie in relazione tra loro attorno a Gesù Cristo, realtà che si attua in modo forte nella Messa domenicale quando il Signore presente ci aiuta a riconoscerci fratelli e a ricomporre sempre nuovamente la comunione ferita dai peccati e dalle inevitabili divergenze e divisioni. Ovviamente il dono di Dio chiede la conversione personale, ma ha bisogno anche di alcune condizioni per potersi attuare. Tutti, ad esempio, tocchiamo con mano come al di sotto di un certo numero non sia possibile costruire una vera rete di relazioni comunitarie. Non possiamo non tenerne conto».

Il dono della fraternità, come pioggia che cade su fiori diversi ma in armonia, è l'immagine che accompagnerà i lavori: «Lavorare su una nuova organizzazione non è disegnare nuovi confini; queste cose si fanno a tavolino, ma non è il nostro intento. - precisa il Vescovo - Noi vogliamo invece restituire protagonismo ecclesiale alle famiglie, alle aggregazioni ecclesiali, ai consacrati, a tutti i membri del popolo di Dio assieme ai sacerdoti e ai diaconi. Il futuro della nostra diocesi dipende dal coinvolgimento generoso e responsabile di tutti, ciascuno per quello che può fare e donare all’interno di una forbice che va dall’esserci al prendersi cura. L’Assemblea è espressione di partecipazione. Viviamola come tale!».

Infine, nella missione, la comunità è chiamata a rivolgersi a tutti coloro che stanno sotto i campanili, anche gli indifferenti. Ai delegati è stato consegnato un "badge" da portare con sé negli incontri, ai segretari e ai facilitatori è stato spiegato come rendicontare gli incontri e a tutti è stato affidato lo "Strumento di lavoro", che racchiude contenuti e calendario degli incontri zonali di un giorno, dalle 9 alle 13: per la Zona 1, l'appuntamento è sabato 23 ottobre al Priorato di Saint-Pierre; per la Zona 5 sabato 30 ottobre nell'Oratorio Giovanni Paolo II di Donnas; per la Zona 2 sabato 6 novembre nel Seminario di Aosta, stesso posto anche per la Zona 3 ma sabato 13 novembre; per la Zona 4 sabato 20 novembre nell'Oratorio di Saint-Vincent.

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