Laura Montani nuova soprintendente per i Beni e le Attività culturali

Da una donna architetto di Gressoney ad una donna architetto di Issime. E’ infatti anche lei della valle del Lys la nuova soprintendente per i Beni e le Attività culturali Laura Montani che lunedì scorso, 20 novembre, è stata nominata a succedere a Cristina De La Pierre, che nel prossimo mese di gennaio andrà in pensione.

Si tratta di una soluzione interna all’Amministrazione regionale, privilegiata rispetto al concorso esterno che pareva essere la strada individuata ma che avrebbe comportato delle tempistiche molto più lunghe, anche se per alcuni sarebbe stata la soluzione preferita per il fatto che il futuro Soprintendente avrebbe dovuto dimostrare delle competenze verificate non solo nell’ambito dell’architettura ma soprattutto in quelli della tutela, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio storico ed artistico.

Invece con circa due mesi di anticipo sui tempi rispetto alla fine dell’era di Cristina De La Pierre, iniziata gli ultimi giorni di agosto 2019 e durata quindi poco più di quattro anni, la Giunta ha optato per una dirigente già all’interno della “macchina”, attuale responsabile della struttura Investimenti aziendali e pianificazione agricolo-territoriale dell'Assessorato dell'Agricoltura.

Nata il 26 dicembre 1968 a Vigevano, Laura Montani si è laureata in architettura al Politecnico di Milano nel 1995, ottenendo nel 2003 l’abilitazione alla professione. Si è trasferita a Issime, ristrutturando la bella e storica casa Linty, dopo il matrimonio con Maurizio Coslovich, anche lui architetto e dirigente del servizio tecnico della Comunità montana Walser, purtroppo scomparso a quarant’anni nel 2008. E’ mamma di tre ragazzi, la prima dei quali, Martina, si è recentemente e brillantemente laureata in ingegneria ambientale a Milano.

Laura Montani dal 2004 al 2009 è stata tecnico e poi responsabile del servizio della Comunità Walser, occupandosi di numerosi progetti, tra i quali figurano il nuovo complesso scolastico di Issime, il Museo della Montagna di Casa Rial a La-Trinité, il Rifugio Casa Mollino a Saint-Jean e l’Ecomuseo Walser. Successivamente è passata in Regione dal settembre 2019 come dirigente dell’Assessorato dell’Agricoltura ed ora si prepara a questa nuova importante quanto impegnativa esperienza nella quale, oltre alle sue competenze di architetto, avranno molto peso anche le conoscenze del patrimonio storico e culturale della Valle d’Aosta.