«Laboratorio di falegnameria», un progetto per aumentare le competenze e l’inclusione

«Laboratorio di falegnameria», un progetto per aumentare le competenze e l’inclusione
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ll progetto «Laboratorio di falegnameria» promosso nell’anno scolastico 2020/21 dall’Itpr Corrado Gex di Aosta ha permesso - grazie alla collaborazione dei due docenti di laboratorio Mauro Béthaz e Didier Milliéry con i colleghi dell’istruzione e formazione professionale (IeFP) triennale settore elettrico e termoidraulico e con docenti di sostegno coadiuvati dalle operatrici in servizio nella scuola - l’attivazione di diversi laboratori legati allo sviluppo di competenze nel settore dell’artigianato e finalizzati anche all’inclusione di alunni disabili.

La prerogativa dominante per cui è stato attivato il «Laboratorio di falegnameria» è stata quella di rispondere alle esigenze da una parte di completamento della formazione IeFP e dall’altra a quelle di alunni con disabilità differenti attraverso il «saper fare» e, secondo le proprie abilità, alla possibilità di affrontare un percorso di crescita e integrazione che negli obiettivi dell’Istituto sfocerà nella partecipazione alla Fiera di Sant’Orso 2022 per dimostrare come ognuno abbia capacità diverse che, se coltivate con impegno e costanza, portano a raggiungere gli obiettivi sperati.

Gli obiettivi specifici del «Laboratorio di falegnameria» sono stati trasversali (conoscere e rispettare le regole del laboratorio; ascoltare la consegna data; imparare a riconoscere gli attrezzi e il loro utilizzo; saper portare a termine il lavoro; imparare a riordinare e pulire gli spazi nell’ottica della responsabilizzazione e collaborazione) e pper gli studenti IeFP, di tipo maggiormente curricolare e finalizzati ad aumentare il bagaglio di competenze richieste a un operatore elettrico o termoidraulico ai fini dell’inserimento prima in stage e, al termine del ciclo di studi, in un contesto lavorativo.

In questo percorso, l’attenzione da parte dell’équipe degli insegnanti è stata diretta a individuare e definire il percorso formativo personalizzato che gli alunni hanno seguito e che ha gettato le basi per l’approccio conoscitivo dei materiali, delle attrezzature e delle tecniche da applicare per il raggiungimento del prodotto finale.

In falegnameria sono stati realizzati oggetti in legno mediante l’uso di attrezzature manuali e di macchinari elettrici che possono essere adattati alle difficoltà dei partecipanti disabili, tra questi oggetti per l’utilizzo quotidiano quali mestoli, taglieri, cornici, tatà, ciotole tornite.

Con il progetto «la scala di Laura» l’alunna diretta interessata e i docenti hanno pensato a un ausilio che le permettesse di raggiungere e lavorare agevolmente con la mamma sul piano cucina di casa per coltivare la sua passione. Congiuntamente all’apprendimento delle tecniche per la lavorazione del legno, l’attività ha perseguito finalità di tipo relazionale in quanto la collaborazione e l’aiuto reciproco favoriscono la crescita della propria autostima e tali conquiste possono poi essere trasferite nella propria vita quotidiana, come appunto nel progetto «la scala di Laura».

Gli alunni degli indirizzi IeFP hanno invece sviluppato progetti in cui applicare le loro conoscenze elettriche e hanno realizzato lampade e casse acustiche, e cassette per riporre ordinatamente i propri materiali.

Gli spazi operativi sono stati quelli della falegnameria della scuola, la modalità quella del lavoro in piccoli gruppi o individuale.

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