La Valle d’Aosta scivola in zona arancione L’ira di Lavevaz: «Colpa dei non vaccinati»

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Da lunedì prossimo, 17 gennaio, si applicheranno in Valle d’Aosta le misure previste per la zona arancione. La decisione è stata assunta ieri, venerdì 14 gennaio, tenendo in considerazione i dati del monitoraggio sanitario relativo ai casi Covid-19. «L’attenta analisi dei dati relativi ai ricoveri - commenta il presidente della Regione Erik Lavevaz - ci porta a riflessioni severe nei confronti della scelta di non vaccinarsi. Emerge infatti che della totalità dei positivi Covid curati nel nostro nosocomio la stragrande maggioranza, 42 persone, o non ha il vaccino oppure è vaccinata in maniera inefficace, e cioè da più di 120 giorni. Colpisce in particolare che 6 dei 7 pazienti Covid in terapia intensiva non abbiano ricevuto il vaccino». Peraltro ieri uno di loro è deceduto. «Quella di non vaccinarsi - prosegue il Presidente della Regione - è una scelta di pochi, che però può avere gravi conseguenze per tutti. La situazione della Valle d’Aosta ne è purtroppo l’esempio lampante: la realtà ospedaliera sarebbe radicalmente diversa se tutta la popolazione fosse vaccinata. Con le regole in vigore, piccolissimi numeri sui ricoveri possono far cambiare la collocazione della regione: vaccinarsi è oggi più che mai un segno di responsabilità e di solidarietà, cui siamo chiamati tutti indistintamente se vogliamo contribuire alla ripartenza della Valle d’Aosta».

Zona arancione, più restrizioni

per chi non è vaccinato

Per la zona arancione le restrizioni - secondo le disposizioni nazionali - sono differenti rispetto al passato e non riguardano chi possiede il super Green pass (vaccinazione o avvenuta guarigione), bensì soltanto i soggetti non vaccinati. Per chi non ha il Green pass, gli spostamenti con mezzo proprio verso altri Comuni della stessa regione o verso altre regioni sono consentiti solo per lavoro, necessità, salute o per servizi che non siano disponibili nel proprio Comune (ed è necessaria in questi caso l'autocertificazione). Restano consentiti invece gli spostamenti dai Comuni con un massimo di 5.000 abitanti, verso altri comuni entro i 30 chilometri, tranne che verso il capoluogo di provincia.

Possono accedere ai negozi che vendono beni o servizi alla persona tutti i cittadini, a prescindere se abbiano o meno il Green pass o il Super Green pass. Anche l’accesso agli uffici pubblici per usufruire dei servizi è sempre consentito. L’accesso ai centri commerciali, invece, è permesso a tutti nei giorni feriali, mentre nei giorni festivi è possibile solo a chi ha il Super Green pass.

In zona arancione, i bar e ristoranti non appartenenti alle strutture ricettive sono aperti solo per chi ha il Super Green pass: questo vale sia per la consumazione al banco che per quella al tavolo, all’aperto o al chiuso.

L’attività sportiva all’aperto, anche in aree attrezzate e parchi pubblici, è consentita a tutti, mentre quella al chiuso è riservata solo a vaccinati o guariti, quindi a chi è in possesso del Super Green pass. Pure le attività sportive all’aperto, ma in piscine e centri natatori, è riservata a chi ha il Super Green pass. Aperta a tutti l’attività riabilitativa e terapeutica, così come gli sport di squadra e attività in centri e circoli sportivi all’aperto. L’accesso agli spogliatoi, così come gli sport di squadra in centri e circoli sportivi al chiuso, sono consentiti solo a chi ha il Super Green pass. Gli sport di contatto, sia all’aperto che al chiuso, sono consentiti soltanto a chi ha la certificazione verde rafforzata. Quanto all’attività sciistica, in zona arancione può accedere agli impianti di risalita, sia in utilizzo esclusivo che non esclusivo, soltanto chi è munito di Super Green Pass, ovvero chi si è vaccinato o è guarito dal Covid. Chi non possiede la certificazione verde rafforzata, dunque, non potrà usufruire degli impianti di risalita, siano essi funivie, seggiovie e cabinovie.

Continua la corsa del virus

Il numero dei contagi aumenta

Nelle ultime 24 ore in Valle d'Aosta sono stati rilevati 587 nuovi casi positivi al Covid-19 e c'è stato un altro decesso. Le guarigioni sono state 440. Il numero di attuali contagiati è di 5.994, di cui 69 ricoverati all'ospedale Parini (6 in terapia intensiva). Dall'inizio della pandemia le vittime sono 494. È quanto riportato ieri, venerdì 14 gennaio, nel bollettino della Regione Valle d'Aosta sull'emergenza Covid-19.

Tamponi fine isolamento,

in vigore le nuove regole

La Giunta regionale ha approvato la deliberazione con le indicazioni per l’effettuazione del test antigenico rapido di fine quarantena e isolamento alle persone senza sintomi da Covid-19 da parte delle farmacie pubbliche e private convenzionate con l’Azienda Usl della Valle d’Aosta, dei medici di assistenza primaria, dei medici pediatri di libera scelta e delle strutture sanitarie private, autorizzate o accreditate con il Servizio sanitario nazionale e autorizzate dalla Regione ad effettuare test antigenici rapidi. La decisione fa seguito a quanto concordato martedì scorso, 11 gennaio, nell'ambito dell’Unità di supporto e di coordinamento per l'emergenza Covid-19. Alla luce dell’incremento esponenziale dei contagi, l’atto ha come primo obiettivo quello di moltiplicare i punti erogatori sul territorio regionale, ai quali i cittadini possono rivolgersi per le seguenti finalità: test eseguito in ambito di screening istituzionale, test eseguito a persona asintomatica, in quarantena per contatto stretto con un caso di Covid-19, test eseguito a persona asintomatica che sia risultata positiva al test, ai fini della chiusura dell’isolamento. Tali tamponi saranno a carico del servizio sanitario regionale. Il secondo obiettivo è di semplificare le procedure di messa in isolamento dei soggetti positivi. Infatti, non sarà più necessario per il cittadino ricevere ordinanza da parte del Sindaco, ma l’esito stesso di positività del tampone effettuato, così come riportato sull’attestazione rilasciata, determinerà la messa in isolamento. Conseguentemente, anche la fuoriuscita dall’isolamento avrà luogo in maniera automatica con il solo esito di negatività del tampone effettuato nei tempi previsti dalle norme. Tali disposizioni entrano in vigore a partire da oggi, sabato 15 gennaio.

Accesso al Drive-in di Aosta,

da lunedì 17 cambia la viabilità

Da lunedì prossimo, 17 gennaio, la viabilità per entrare al Drive-in di Aosta subirà modifiche al fine di migliorare il traffico nelle zone limitrofe e l’accessibilità degli utenti al centro tamponi. L’ingresso è previsto dal parcheggio situato nei pressi della torre piezometrica, prima della centrale elettrica. Dal piazzale, si procederà poi lungo la pista ciclabile - temporaneamente interrotta nel tratto interessato - sino all'accesso nell’Area Espace Aosta, all'altezza della rotonda.

Le modifiche al nuovo percorso saranno indicate mediante apposita segnaletica e per il primo giorno di attivazione saranno presenti le Forze dell'Ordine nei pressi della torre piezometrica e dell'accesso al Drive-in.

All’Ospedale “Umberto Parini”

aperto il reparto Covid-3

Con l'aumentare, nelle ultime ore, dei pazienti contagiati che necessitano di cure ospedaliere, l'Usl della Valle d'Aosta ha aperto, nel tardo pomeriggio di mercoledì scorso, 12 gennaio, il Reparto Covid-3, allestito nella Chirurgia generale dell'Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta. I posti letto disponibili sono 10, aumentabili di ulteriori unità in caso di bisogno. Si tratta del quinto reparto destinato a pazienti contagiati dal virus e si aggiunge al Reparto di Malattie infettive, al Covid 0, allestito nel day hospital multidisciplinare, al Covid 1 che si trova in Neurologia e al Covid 2 aperto invece nel reparto di Gastroenterologia.

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