La Valle d’Aosta resta zona gialla però risale l’indice di contagio
Nel pomeriggio di ieri, venerdì 5 marzo, il presidente della Regione Erik Lavevaz ha firmato l’ordinanza che introduce le disposizioni in vigore da oggi, sabato 6, a domenica 14 marzo in Valle d’Aosta. Il provvedimento, che vieta l’assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico su tutto il territorio regionale, conferma le disposizioni già in vigore nelle scorse settimane. «Anche se restiamo in zona gialla - dichiara il presidente Erik Lavevaz - si conferma un peggioramento del quadro dell'epidemia che coinvolge anche la Valle d’Aosta, così come in tutta l’Italia. Esattamente un anno fa, il virus veniva individuato anche nella nostra regione: quello che è successo allora, ci ha insegnato che il nostro territorio è vulnerabile come quelli che lo circondano, anche se i tempi e gli effetti possono essere leggermente diversi. Dobbiamo quindi essere tutti consapevoli che siamo nel pieno dell’emergenza, con un evidente impatto delle varianti e dell’allentamento dell’attenzione da parte di molti. Tutti dobbiamo essere accorti per non vanificare quanto fatto fin ora e rischiare di rimettere il nostro sistema sanitario sotto pressione, proprio mentre è stata avviata un’ambiziosa campagna vaccinale. Dobbiamo tutti ricordarci quello che abbiamo vissuto 12 mesi fa: solo uno sforzo collettivo ci può permettere di evitare di nuovo quella situazione». La situazione epidemiologica della Valle d'Aosta relativa all'indice di contagiosità Rt resta compatibile con uno scenario di trasmissione di tipo 1, il meno complesso tra i 4 previsti da Istituto superiore di sanità e Ministero della Salute. Dalla consueta conferenza stampa settimanale per l'illustrazione dei dati del monitoraggio regionale Covid-19 (a mercoledì 3 marzo e relativi alla settimana da lunedì 22 a domenica 28 febbraio) è emerso inoltre che la classificazione complessiva di rischio della nostra regione è salita da "bassa" a "moderata ad alta probabilità di progressione", con una crescita di casi e focolai. L'indice Rt puntuale è 1,21 (era 0,94 la settimana precedente). I casi di Covid-19 durante la scorsa settimana sono stati 76 (60,78 ogni 100 mila abitanti) con un'allerta segnalata in relazione alla "resilienza dei servizi sanitari territoriali". Secondo il bollettino di aggiornamento della Regione diffuso ieri, venerdì 5 marzo, nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 15 nuovi casi positivi al Covid-19 in Valle d'Aosta su 62 persone sottoposte a tampone. Non ci sono stati decessi. I ricoverati all'Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta sono 12 (1 in meno di giovedì 4 marzo, di cui 2 in Rianimazione. I guariti sono 12. I positivi attuali sono 171, 3 in più di giovedì.
Vaccinazioni al Palaindoor
Prenderà avvio lunedì prossimo, 8 marzo, l’attività vaccinale nella sede del Palaindoor di Aosta. Nel periodo iniziale saranno attivate 6 postazioni, con la presenza complessiva di 6 medici e 3 infermieri. Si prevede la somministrazione, dalle 14.30 alle 20.30, di circa 216 dosi di vaccini Pfizer BioNTech destinate in prevalenza a persone ultraottantenni.
La sede del Palaindoor è stata autorizzata dalla Giunta regionale come area socio-sanitaria per la vaccinazione anticovid. Le altre sedi sono a Châtillon (che è già operativa), a Morgex e a Donnas (queste ultime saranno attivate nel corso del mese di marzo).
Prenotazioni con la CgilDa ieri, venerdì 5 marzo, nelle sedi del sindacato dei pensionati della Cgil è possibile per le persone anziane prenotare i vaccini contro il Covid. «Invitiamo gli anziani e in particolare chi ha più di 80 anni che hanno difficoltà a prenotare, - sottolinea il segretario regionale Domenico Falcomatà - a recarsi o a telefonare alle sedi dello Spi Valle d’Aosta. Ci siamo resi disponibili a fornire questo servizio, perché nella nostra regione vivono molti anziani soli in difficoltà».
Non sempre e non tutte le persone anziane hanno dimestichezza con l’informatica, in tanti non posseggono un pc o uno smartphone, alcuni non hanno parenti o amici che li possano assistere in questa incombenza. «Siamo all’inizio di una campagna vaccinale importantissima e l’aiuto del nostro sindacato non poteva mancare. - evidenzia Domenico Falcomatà - Chi ha bisogno di aiuto e chiarimenti sulla campagna vaccinale può rivolgersi alle nostre sedi di Aosta, Châtillon, Verrès e Donnas. È sufficiente avere con sé la tessera sanitaria e il numero di cellulare sul quale arriva la conferma della prenotazione da parte dell’Usl Valle d’Aosta».