La Valle d’Aosta pronta per la Corea del Sud
Potrebbero essere 13 gli atleti valdostani che nella serata di venerdì 9 febbraio prossimo - nello stadio olimpico di Pyeongchang - prenderanno parte alla cerimonia di apertura della 23esima edizione dei Giochi Olimpici invernali.
Nella giornata di mercoledì scorso, 24 gennaio, la Fisi ha diramato un primo elenco degli atleti pre-selezionati per le Olimpiadi coreane. E tra i nomi dei 51 atleti già convocati dalla Federazione Italiana Sport Invernali ci sono quelli di 8 valdostani, ai quali vanno ad aggiungersi i fratelli di Gressoney-La-Trinité Mark e Karen Chanloung, che in Corea difenderanno i colori della Thailandia.
Chi può essere già sicuro del viaggio in Asia sono Federico Pellegrino, Francesco De Fabiani, Federica Brignone, Nicole Gontier, Thierry Chenal, Raffaella Brutto, Francesca Gallina e Lorenzo Sommariva che lunedì prossimo - 29 gennaio - alle 17 nel salone Maria Ida Viglino di Palazzo Regionale parteciperanno a un incontro pubblico alla presenza del presidente della Regione Laurent Viérin. Proprio lunedì la Fisi dovrebbe diramare la lista definitiva degli olimpionici: ed ecco che in questa sorta di “ripescaggio” potrebbero uscire i 3 nomi degli atleti valdostani che mancano all’appello.
ancora senza staffette
La squadra del fondo, di fatto, ancora non esiste. Dopo le gare di oggi e domani, sabato 27 e domenica 28 gennaio, a Seefeld il direttore tecnico del settore Sandro Pertile farà le sue debite considerazioni e selezionerà gli uomini (e le donne) da portare in Corea. Nel primo elenco riguardante lo sci di fondo ci sono infatti solo i nomi di Federico Pellegrino, Francesco De Fabiani e Dietmar Noeckler: manca sicuramente un elemento per la quarta frazione della staffetta (Giandomenico Salvadori? Più probabile Maicol Rastelli, positivo la settimana scorsa a Planica), ma soprattutto non c’è ancora nessun nome per le gare femminili. Un problema non certo di oggi, visto che il fondo in rosa fa fatica ormai dal ritiro di Arianna Follis, nel lontano 2011.
Eppure le azzurre ci saranno, a Pyeongchang, anche se le speranze di fare bene sono ridotte al lumicino. Chi tiene accesa la speranza in questo senso è proprio la Valle d’Aosta: Elisa Brocard - unica atleta italiana in grado di finire l’ultimo Tour de Ski - non si discute, così come Greta Laurent che a Planica (e a Campra in Coppa Europa) ha denotato una condizione in crescendo. A inizio settimana a Roma ha fatto capolino anche Francesca Baudin, che ha sostenuto le visite mediche pre-olimpiche: il suo ritorno in Coppa del Mondo in Slovenia non è stato certamente indimenticabile (vedi altro articolo nella pagina), ma nella faretra del fondo femminile le frecce a disposizione non sono tantissime. Così la “Buba”, nonostante una prima parte di stagione sottotono, potrebbe ritrovarsi in Corea, magari pure per la terza frazione della 4x5 km femminile.
in corsa su 4 fronti?
Lo sci alpino inserirà ancora qualche nome, anche se i vertici della Fisi hanno già scelto 15 atleti (7 maschi, 8 donne) per Pyeongchang. L’unica atleta valdostana non poteva che essere Federica Brignone: fino a qualche anno fa era una gigantista pura, ma da qualche stagione a questa parte si è scoperta anche atleta polivalente in grado di vincere sia in superG che in combinata e di andare sul podio pure in discesa. Ecco perchè è giusto considerare la Brignone atleta capace di puntare su più di una medaglia: e il gigante - che rimane la sua corsa preferita - sarà proprio la competizione che aprirà il programma femminile a 5 cerchi.
Biathlon, c’è concorrenza
Fabrizio Curtaz, il direttore tecnico del biathlon azzurro, ha deciso di portare (almeno per il momento) in Corea 10 atleti, equamente ripartiti tra i 2 sessi. In questo modo il tecnico valdostano “tiene sulle spine” Nicole Gontier e Thierry Chenal, titolari delle staffette azzurre nelle uscite di Oberhof e Rupholding. Alexa Rungalldier e Giuseppe Montello sono, al momento, un passo indietro ai 2 valdostani nell’ambito della prova a squadre che è sicuramente in grado di regalare soddisfazioni al medagliere italiano (in Coppa del Mondo sono già arrivati 2 secondi posti): per la Rungalldier, però, come per Pietro Dutto c’è la possibilità di mettersi in evidenza ai Campionati Europei che si stanno disputando in Val Ridanna. Per la Gontier sarà un ritorno, nel mondo dei Giochi, mentre Chenal - che appena 2 mesi fa non aveva ancora esordito in Coppa del Mondo - vivrà il suo debutto a 5 cerchi. Per i 2 valdostani ci sarà sicuramente spazio nelle sprint (e, in caso di un buon piazzamento, anche nell’inseguimento), mentre per la mass start e per l’individuale ci sarà da lavorare. La Gontier è in crescendo, Chenal - ottimo al tiro - purtroppo è invece ancora un po’ indietro sugli sci.
c’è pure Lorenzo Sommariva
Lo snowboardcross dovrebbe tagliare Luca Matteotti - vedi articolo in pagina - ma seleziona comunque 3 atleti cresciuti sciisticamente in Valle d’Aosta. Le alpine Raffaella Brutto (ex Courmayeur) e Francesca Gallina (ex Crammont) si giocano il secondo posto in squadra insieme all’intoccabile Michela Moioli. L’altro elemento della squadra in rosa è Sofia Belingheri, che nel suo passato sportivo vanta 2 anni di Sci Club Aosta. Al maschile - oltre a Michele Godino, Emanuel Perathoner e Omar Visintin - per il momento c’è anche Lorenzo Sommariva: come la Brutto, Sommariva è nato in Liguria ma prima di passare al Centro Sportivo Esercito ha mosso i primi passi - almeno quelli sciistici - con lo Sci Club Cervino Valtournenche.