La Valle d'Aosta è la terza regione più "amica delle mamme"

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La Valle d’Aosta è tra le regioni italiane che garantisce le condizioni più favorevoli alle donne con figli. La classifica è contenuta nel rapporto «Le Equilibriste» di Save the Children i cui dati sono stati elaborati dall’Istat.

L’indice di quest'anno introduce ulteriori indicatori, che comprendono la sfera del lavoro, quella della demografia e della scuola, la salute, la violenza sulle donne, la partecipazione politica a livello locale, oltre al grado di soddisfazione personale.

Il terzo posto della Valle d’Aosta (110,3 punti), dietro a Provincia autonoma di Bolzano (118,8) ed Emilia-Romagna (112.19), è determinato dall’analisi dei 14 indicatori previsti dalla ricerca: la regione è al decimo posto per la demografia (numero medio di figli); terza per il lavoro (facilità a trovarlo e mantenerlo, senza part time imposto dopo la nascita di un figlio); prima per l'area salute (grazie alla bassa mortalità infantile nel primo anno di vita e al numero di consultori attivi per abitante); terza per i servizi (posti in asilo per la prima infanzia e, nella scuola primaria, le percentuali di classi a tempo pieno e i bambini che frequentano la mensa); quinta per «soddisfazione soggettiva» relativa a lavoro svolto e tempo libero; quarta per la presenza di centri antiviolenza e case rifugio.

Il peggiore indicatore riguarda la percentuale di donne impegnate in organi politici a livello locale: la Valle d’Aosta è, infatti, soltanto 20esima tra le regioni del nostro paese.

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