La Valle d’Aosta celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime della pandemia

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La Regione e l’Usl della Valle d’Aosta celebrano oggi, sabato 18 marzo, la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus, istituita con legge nel 2021. Issate le bandiere a mezz’asta, è prevista l’osservanza di un minuto di silenzio.

«In un momento in cui l’incubo della pandemia ci appare come un lontano ricordo, - dichiarano il presidente della Regione Renzo Testolin e l’Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali Carlo Marzi - il livello della nostra attenzione deve rimanere alto e la memoria delle tante vittime del Covid, 567 solo nella nostra regione, ci consente oggi di riflettere ricordando la sofferenza che la nostra comunità ha dovuto patire e il grande sforzo compiuto da tutti coloro che, come cittadini, professionisti e volontari, hanno combattuto il virus. Di quei giorni, non possiamo dimenticare il silenzio che regnava nelle strade deserte in tutta la Valle, spezzate solo dal rumore delle sirene delle ambulanze che raggiungevano case e ospedale per prestare soccorso e il grande e ininterrotto lavoro di tutto il sistema sanitario e di Protezione civile. Alle famiglie che hanno subito perdite giunga il nostro sincero messaggio di cordoglio. Ai medici, agli infermieri e a tutto il personale socio-sanitario impegnato in quei lunghi mesi di sofferenza e restrizioni rinnoviamo la nostra gratitudine».

«Siamo usciti dalla pandemia - proseguono il presidente Renzo Testolin e l’assessore Carlo Marzi - consapevoli delle difficoltà che abbiamo dovuto affrontare, fieri del lavoro compiuto e convinti della necessità di moltiplicare la nostra attenzione, i nostri sforzi e gli investimenti a favore di un sistema sanitario che sia sempre più efficace anche grazie al potenziamento della prevenzione, alla costruzione di nuovo ospedale e alla messa a punto di una nuova organizzazione dell’assistenza territoriale».

«Questa giornata simbolica - commenta Massimo Uberti, direttore generale dell’Usl della Valle d’Aosta - offre l’occasione di ricordare tutte quelle donne e quegli uomini che anche qui nella nostra regione sono rimasti vittime del Covid. Il primo pensiero va alle famiglie che hanno dovuto affrontare la malattia e il decesso dei loro cari».

«Questa ricorrenza - aggiunge Massimo Uberti - è per noi anche un momento prezioso per ricordare ancora una volta, eppure mai abbastanza, l’impegno, il sacrificio di tutti gli operatori sanitari del nostro ospedale e del nostro territorio che hanno saputo far fronte agli effetti devastanti della pandemia. Ora l’emergenza è terminata e stiamo mettendo in campo ogni energia possibile per recuperare quei ritardi che il Covid ha generato a più livelli, in vari settori».

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