La Valle d’Aosta agli Stati generali del patrimonio italiano con 2 delegati

La Valle d’Aosta agli Stati generali del patrimonio italiano con 2 delegati
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La presidente dell’Associazione Forte di Bard Ornella Badery e assessore regionale ai Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio Jean-Pierre Guichardaz sono i delegati della Valle d’Aosta agli Stati generali del patrimonio italiano, l’assemblea permanente e plenaria costituita dai rappresentanti delle più autorevoli e importanti organizzazioni private e pubbliche che operano nel settore del patrimonio. I seggi distribuiti su tutto il territorio nazionale sono 150.

La Consulta avrà il compito di redigere il piano strategico del patrimonio italiano. Inizialmente la Valle d’Aosta non avrebbe dovuto avere delegati ma alla fine è prevalsa la volontà di sostenere la ripresa dell’economia culturale e turistica della regione.

L’insediamento degli stati generali avverrà giovedì 20 maggio e i lavori, suddivisi in 11 commissioni di settore, dureranno 12 mesi.

La prima convocazione si sarebbe dovuta tenere nel “parlamentino” deI Cnel, il Consiglio nazionale dell'Economia e del Lavoro, a Villa Lubin a Roma ma a causa della pandemia tutto si svolgerà sulla piattaforma telematica appositamente predisposta dall’organo costituzionale sotto il cui patrocinio è nata l’iniziativa.

Nella Giunta di Presidenza, coordinata dal presidente di Assopatrimonio Ivan Drogo Inglese, siedono ben 5 ex ministri della Repubblica: Alberto Bonisoli, Massimo Bray. Alfonso Pecoraro Scanio, Valdo Spini e Tiziano Treu. Il tema del primo anno di attività sarà “Il patrimonio come opportunità di lavoro e di occupazione”.

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