La Trattoria Rosina a Courtil di Hône per riscoprire i sapori più autentici

La Trattoria Rosina a Courtil di Hône per riscoprire i sapori più autentici
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Un concentrato di Valle d’Aosta accoglie i visitatori nel villaggio di Courtil, a 1.250 metri di quota, nel territorio comunale di Hône. E’ stata inaugurata venerdì 16 settembre scorso la Trattoria Rosina, aperta tutto l’anno a partire dalle 9 del mattino e fino alla fine del servizio serale. Il nome si ispira a Rosa - conosciuta come Rosina - Daguin, ora 92enne, proprietaria dell’immobile, poi acquistato da Florianne Arcuri e dal suo compagno Ettore Colliard che, essendo titolare di un’impresa edile, ne ha curato la ristrutturazione. Florianne aveva già lavorato a Hône nella trattoria Antichi Sapori della suocera Filomena Ravo, che anche nel nuovo locale di Courtil si occupa della cucina.

«Siamo sempre venuti in questo villaggio e siamo innamorati del posto. - spiega Florianne Arcuri - Per questo e per il fatto che la nonna del mio compagno, Lucina Borettaz, in passato ha avuto una trattoria a Courtil per circa 15 anni, abbiamo acquistato l’immobile con l’idea di aprire un localino che rispecchi quello che più amiamo del luogo: l’idea di casa, la tranquillità e i piatti tipici valdostani». Se da Rosa - che ha sempre lavorato nell’agricoltura e nell’allevamento dedicandosi anche alla produzione di formaggi - deriva la filosofia del locale, la nonna Lucina ha ispirato alcune ricette. La passione per il lavoro e il forte legame con il territorio sono alla base del ristorante, che dispone di circa 35 coperti tra interno ed esterno.

Le merende valdostane sono disponibili tutto il giorno, dalle 12 in poi, con formaggi misti valdostani, tomini con bagnetto verde, peperoni in agrodolce con bagna cauda e zucchine in carpione secondo una ricetta della nonna, patate, cotechino e, a volte, salignon. Per il resto nel menu si alternano piatti tipici che variano ogni giorno: zuppa vapelenentse o alle erbette di stagione, polenta concia e con carni: spezzatini di manzo, civet di selvaggina (cinghiale e capriolo), carbonada. E ancora fonduta con patate e affettati - piatto unico caratterizzato da una fonduta alla francese preparata con vino bianco, toma grassa e Fontina d’alpeggio - e tartiflette. Tra i primi, tagliatelle con ragù di cinghiale e risotto ai funghi porcini, gnocchi al Bleu d’Aoste o alla fonduta. In alternativa alle carni è presente un’insalata valdostana, con cavolo verza, mele, noci e maionese. Tra gli antipasti, bruschetta di pane nero con prosciutto crudo di Saint-Rhémy-en-Bosses, mele rosse valdostane e miele e tagliere con Lardo di Arnad della Maison Bertolin, prosciutto crudo, mocetta e salamini.

Sono tutti casalinghi i dolci tra cui scegliere, che spaziano dalle crostate di frutta fresca d’estate e alla marmellata d’inverno, ai semifreddi alle creme accompagnate da biscotti. I vini, a parte il prosecco Franciacorta, sono tutti provenienti da cantine valdostane.

La cena è solo su prenotazione, telefonando al numero 346 4742035; il giorno di chiusura è il mercoledì.

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