La Thuile, abbattimento delle villette: per il Tar inammissibile il ricorso contro l'ordinanza
Il Tar della Valle d'Aosta ha dichiarato inammissibile il ricorso contro l'ordinanza del Comune di La Thuile che ha disposto l'abbattimento di tre villette in località Thovex, al centro di una lunga contesa giudiziaria.
Secondo i giudici di Aosta la controversia rientra «nella competenza funzionale ed inderogabile del Consiglio di Stato in sede di ottemperanza», che nella primavera scorsa aveva ordinato al Comune di procedere entro sessanta giorni alla demolizione delle tre case come disposto nel 2018 con un'altra sentenza del massimo organo della giustizia amministrativa.
Secondo il Tar «tramite il ricorso gli interessati si sono invero limitati a ribadire rilievi già formulati nel ricorso al Consiglio di Stato e già puntualmente rigettati dal medesimo Consiglio di Stato sulla base delle motivazioni enucleate nella sentenza precedente». Il Tar ha anche condannato le quattro famiglie ricorrenti, difese dagli avvocati Beniamino Caravita Di Toritto, Giulia Boldi e Marcello Collevecchio, a liquidare 2mila euro di spese di giudizio al Comune di La Thuile (difeso dagli avvocati Maria Paola Roullet e Rosario Scalise) e 2mila al condominio Hermite (avvocati Elisabetta Parisi, Stefano Soncini e Claudio Sironi), confinante con le villette.
Secondo la sentenza adesso tocca all’Amministrazione comunale procedere direttamente «in danno dei controinteressati» nei 120 giorni successivi. Se non si dovesse arrivare all’esito indicato, il Consiglio di Stato ha individuato nel Prefetto di Aosta il commissario «ad acta» che dovrà adempiere all’eventuale inottemperanza del Comune.
Dalle varie sentenze era emerso che la questione che penalizza i proprietari della tre villette sia la mancanza della «disponibilità giuridica della viabilità necessaria per l'accesso ai nuovi fabbricati». Nel dicembre scorso inoltre i tre proprietari si sono rivolti al tribunale di Aosta per avanzare una richiesta danni all'amministrazione comunale.