La tesi di dottorato di Silvia Brochet premiata dalla Società degli Accademici Italiani in Svizzera

La tesi di dottorato di Silvia Brochet premiata dalla Società degli Accademici Italiani in Svizzera
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La tesi di dottorato di Silvia Brochet è stata scelta dalla Società degli Accademici Italiani in Svizzera fra i tre migliori lavori di un autore di madrelingua italiana e discusse in un’università. L’aostana è stata premiata per l’area scienze della vita, mentre le altre due erano Stem e scienze umane, sociali, politiche e giuridiche. Nata ad Aosta nel 1994, Silvia Brochet ha frequentato il Liceo Classico ordinario ad Aosta e ha conseguito la laurea triennale in biologia cellulare e biomolecolare all'università di Torino.

«Ho poi frequentato il master all'Università di Losanna in scienze molecolari del vivente con indirizzo in microbiologia - racconta Silvia Brochet - e in seguito il dottorato in microbiologia sempre all'università di Losanna nel laboratorio del professor Philipp Engel».

La ricerca premiata è stata condotta sulle api, o meglio sulle colonie di batteri presenti nel loro intestino, per valutare l’impatto dell’alimentazione sul loro stato di salute.

«La comunità batterica che colonizza l'intestino dell'ape da miele - spiega la ricercatrice - è un ottimo modello per studiare le comunità batteriche perché si trova in tutte le api da miele, indipendentemente dalla collocazione geografica, e si può facilmente manipolare ed usare per esperimenti in laboratorio. Io in particolare ho studiato come diversi batteri coesistono all'interno della comunità». Terminato il percorso del dottorato, Silvia Brochet si è spostata a Berna, dove è ricercatore assistente in un gruppo di ricerca dell’Istituto di Ecologia ed Evoluzione, all’interno del dipartimento di biologie nella facoltà di scienze.

«Sono rimasta affascinata dai batteri da quando ho frequentato il mio primo corso di Microbiologia durante gli studi di laurea presso l'Università di Torino. - racconta - Nel Terrestrial Ecology Group, studiamo come effetti del cambiamento climatico, ad esempio l’innalzamento delle temperature e la siccità, possono avere un impatto sulle interazioni tra piante, funghi, insetti e batteri».

Quindi per ora non si torna a casa: «Sono sempre legata alla Valle d'Aosta e torno relativamente spesso durante il fine settimana - conclude - Per ora mi trovo molto bene in Svizzera, sia per il lavoro sia per la qualità della vita in generale».

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