La «tassa rifiuti» ad Aosta sarà più cara per chi inquina di più

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Cambiano ad Aosta il conferimento dei rifiuti e le relative tasse. La campagna di comunicazione è partita giovedì scorso, 24 agosto, ed è stata lanciata con una conferenza stampa - nel salone ducale del Municipio - durante la quale i dettagli sono stati spiegati dal sindaco Gianni Nuti, dall’assessore all’Ambiente Loris Sartore, dal dirigente del Servizio dell'Igiene urbana Marco Framarin e da Jean Louis Quendoz amministratore delegato della Quendoz, che da un decennio ha l’appalto per la raccolta dei rifiuti nel capoluogo.

Questione di cultura e di sconti

L’innovazione era nell’aria. “Se ne parlava dal 2008 - ha commentato il sindaco Gianni Nuti - è un cambiamento non organizzativo ma di cultura”. Si chiama infatti “tassa puntuale” e sarà composta di tre parti: resta la parte fissa, mentre alla parte variabile si aggiunge un’eventuale scontistica, in base a quanto il cittadino sia in grado di differenziare i rifiuti riciclabili, così da non andare ad aumentare ulteriormente la collinetta di rifiuti alle porte dell’autostrada. “La discarica di Brissogne è aumentata tantissimo ed è a fine vita - ha spiegato l’assessore Loris Sartore -. Una quota di indifferenziato continuerà a finire in discarica ma dovrà essere sempre minore. Quindi con il nuovo appalto inauguriamo anche un nuovo sistema di raccolta. Abbiamo nuovi strumenti a disposizione e continuiamo verso l’obiettivo ultimo che tente a rifiuti zero. In altre parole, cerchiamo il più possibile di evitare che materie prime siano buttate in discarica”.

La tassazione puntuale, o TaRiP, premierà chi riesce a riciclare il più possibile. “Abbiamo già raggiunto il 70 per cento. - ha aggiunto l’Assessore - Cerchiamo di arrivare al 75 per cento”. Di recente si sono già aggiunti i cassonetti blu per la raccolta dei tessili e fra i progetti ci sono un sistema di raccolta dei materassi, perché non pesino troppo sulla discarica, e un accordo con le micro comunità per raccogliere i pannoloni.

Nuovi colori per differenziare

La campagna di comunicazione si chiama “Missione equità: chi meno inquina, meno paga”. I contenitori per l’organico saranno marroni; in quelli gialli andranno gli imballaggi in plastica e i metalli, nei blu la carta, in quelli di colore verde il vetro e nei contenitori grigi si conferirà ogni “rifiuto urbano residuo”, vale a dire ciò che non può essere riciclato negli altri. Invece per pannolini e pannoloni si dovrà chiedere un contenitore apposta. Ad ogni famiglia sarà consegnato un nuovo kit, in sostituzione di quello vecchio. Attenzione: ogni volta che il contenitore sarà svuotato, verrà considerata la tariffa per il contenitore pieno, cioè per 35 litri, che è anche la capienza dei sacchetti per i rifiuti. Non sarà quindi conveniente esporre contenitori non pieni e si dovrà rispettare il nuovo orario, dopo le 19.

La tassa puntuale vale anche per i condomini, cioè unità abitative con più di 10 utenze domestiche, per i quali valgono le regole del centro storico. Il contenitore grigio si aprirà solo con l’eco-tessera, quella già acquisita negli anni passati oppure da richiedere entro 15 giorni dal ricevimento della lettera di comunicazione. Si può anche prenotare l’eco- tessera in uno dei modi seguenti: dal sito www.quendoz.it , scrivendo un’email a direzione@quendoz.it oppure chiamando, in orario d’ufficio, il numero verde 800778797. Per tutti varrà anche la nuova app “Sigma Aosta”, che potrà essere utilizzata anche da chi si ferma ad Aosta solo qualche tempo, per turismo. Aumenteranno quindi i “punti tecnologici di raccolta” e, oltre a quelli di Aosta, ce ne saranno a Pleod, Excenex-Arpuilles, Signayes e Porossan.

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