La solidarietà degli alpini vince ancora Ventiseimila euro a due associazioni

La solidarietà degli alpini vince ancora Ventiseimila euro a due associazioni
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Tra 2 ali di alpini con i gagliardetti dei gruppi valdostani sono stati consegnati 2 assegni da 13mila euro ciascuno ad altrettante associazioni di volontariato. Si tratta dei soldi raccolti dalla penne nere nello loro chalet allestito al Marché Vert Noel in piazza Roncas ad Aosta dove, a fronte di un’offerta, venivano serviti vin brulé e succo di mela caldo. A ricevere la donazione mercoledì scorso, 7 febbraio, nel Salone Ducale del Municipio di Aosta, sono state Marinella Ciarlo dell’associazione Banco alimentare per la Valle d’Aosta e Federica Cortese per l’associazione Parkinson Valle d’Aosta. Presenti alla cerimonia il sindaco di Aosta Gianni Nuti insieme all’assessora alla Promozione turistica Alina Sapinet.

«I costi sono aumentati - ha sottolineato il presidente della Sezione Valdotana dell’Ana Carlo Bionaz - ma siamo comunque riusciti a raccogliere 25.695,54 euro e ad arrotondare la cifra donata a 26mila euro, 4 mila in più rispetto all’anno scorso». In 43 giorni effettivi, gli alpini di 21 gruppi si sono alternati nella postazione dell’Ana. «In tutto contiamo oltre 1.800 ore di presenza - ha calcolato il presidente Carlo Bionaz - e ringrazio in particolare Gian Mario Trussardi e Giorgio Compagnoni, che si sono prodigati quotidianamente per portare damigiane, rifornire di zucchero o cannella, lavare le pentole rimaste dal giorno prima. Tutti si sono impegnati, perché l’importante è promuovere la solidarietà. Da fine novembre sino all'Epifania, circa 200 persone, in rappresentanza di quasi tutti i Gruppi della nostra Sezione, oltre al Coro, alla Fanfara e alla Protezione Civile, hanno distribuito 50 damigiane di vino, ciascuna da 54 litri e quasi 1.400 chilogrammi di succo di mela. Simpatica, nel giorno dell'Epifania, è stata la presenza dietro il bancone dello chalet anche della vice sindaco di Brusson Battistina Faccio, naturalmente con l'abbigliamento dell'occasione». Il presidente Carlo Bionaz ha evidenziato: «Prima ancora che iniziasse il mercatino, avevamo già ottenuto la disponibilità dei nostri iscritti per coprire il servizio tutti i giorni. Ed è un buon segnale: vuol dire che a livello regionale hanno tutti voglia di partecipare. In questa occasione sono intervenuti soprattutto i gruppi intorno ad Aosta, anche se ne è venuto uno persino da Gressoney». In occasione della Fiera di Sant'Orso, inoltre, gli alpini hanno allestito un gazebo in piazza della Cattedrale. Una presenza ormai tradizionale che, tra l'altro, ha visto le penne nere impegnate nella distribuzione quotidiana agli espositori di vino e thè caldo, oltre a quello nello stand. Nelle 2 giornate della Fiera sono stati distribuiti 700 litri di vino e 100 litri di thè. Nella cucina da campo è stato preparato anche un ottimo bollito che è servito per offrire 70 litri di brodo alla Veillà. Hanno collaborato con la loro presenza gli alpini della Fanfara e dei Gruppi Aosta, Pollein, Charvensod, Gressan, Sarre e le madrine di Courmayeur Maria Isabella Schnetter e di Pré-Saint-Didier Eleonora Millet.

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