La soddisfazione dell’Usl: “In Valle d’Aosta i casi di ricoveri e amputazioni dovuti al diabete sono tra i più bassi d’Italia”
«Da un confronto con i dati a livello nazionale, risulta che in Valle d’Aosta la percentuale degli effetti dovuti alle complicanze a cui vanno incontro i pazienti diabetici è di molto inferiore alla media italiana». Lo scrive in una nota l’Usl della Valle d’Aosta. Gli indicatori principali presi in considerazione sono 2: l’amputazione degli arti inferiori (il diabete è la prima causa non traumatica di questo intervento) e il ricovero per complicanze a breve e lungo termine: entrambi di forte impatto sulla qualità della vita dei pazienti e sul sistema sanitario. Per il primo aspetto la Valle d’Aosta registra lo 0,03 per mille contro una media nazionale dello 0,06. Per quanto riguarda l’ospedalizzazione il dato è dello 0,05 per mille contro una media italiana dello 0,26.
«Si tratta di indicatori di esito e non di processo o intermedi come ad esempio i parametri di laboratorio e il trattamento di colesterolo e pressione arteriosa dai quali si estrapola che la malattia non si sta complicando e non si aggrava. - spiega il direttore del Dipartimento delle Discipline mediche e della struttura di Medicina Interna all’ospedale regionale “Umberto Parini” Giulio Doveri - Con gli indicatori di esito c’è il dato certo che i pazienti diabetici non hanno dovuto essere ricoverati o amputati. Misurano il risultato della qualità assistenziale»
I pazienti valdostani diabetici sono circa 6.000, un numero che non si discosta dalla media italiana.
«Questi dati mostrano che il nostro lavoro dà risultati importanti sulla cura della popolazione, grazie anche a una buona collaborazione con i medici di famiglia e alla rete costruita con gli altri specialisti coinvolti in questa patologia. - prosegue il dottor Giulio Doveri - La presa in carico dei pazienti funziona. La cura del diabete, che impatta anche sulla riduzione del rischio cardiovascolare, comprende prestazioni ad alta tecnologia e medicinali ad alta innovazione Offriamo un servizio a 360 gradi in ambito diabetologico, dal piede diabetico alla donna in gravidanza, ai micro infusori di insulina. Un servizio complesso e capillare che, considerando una popolazione di 120mila persone, risulta completo e efficace. Sono orgoglioso di questo». «Il diabete è una patologia in crescita. - conclude il dottor Giulio Doveri - L’anno scorso, a partire da aprile, abbiamo aumentato del 60 per cento il numero di visite endocrinologiche. L’impegno dei nostri medici è totale».