«La situazione è ancora troppo pericolosa, giuste le sanzioni a chi non rispetta le regole»

«La situazione è ancora troppo pericolosa, giuste le sanzioni a chi non rispetta le regole»
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E’ giusto o no sanzionare chi manifesta in piazza senza mascherina e senza distanziamento?

Anna Ferrarecce: «Le regole devono essere rispettate da tutti, visto che siamo alle prese con un’emergenza sanitaria di dimensioni mondiali. È giusto e doveroso sanzionare tutti coloro che violano le norme».

Sandy Morganti: «Le regole sono chiare: divieto di assembramento, in ogni caso bisogna mantenere la distanza di almeno un metro e indossare la mascherina, perché altrimenti c’è il pericolo di contagio e si possono innescare focolai poi difficili da gestire, considerato che la Valle d’Aosta, assieme ad altre poche regioni, vive una situazione particolarmente difficile. Un motivo in più per prestare maggiore attenzione. Quindi è giusto sanzionare sia chi manifesta senza rispettare le misure di sicurezza che tutti coloro che non rispettano le regole in generale».

Cristina Maccagnolo: «Alle manifestazioni in piazza ultimamente partecipano persone che sono state duramente colpite dalla crisi economica derivante dalla pandemia da Coronavirus e poco sostenute dallo Stato, per cui bisognerebbe avere un occhio di riguardo. Però se la situazione sfugge di mano è giusto sanzionare, se si esagera occorre intervenire e prevenire ai fini del controllo e della tutela per la salute pubblica. È evidente che diversamente si rischia una ripresa dei contagi».

Nella Piola: «Mantenere un metro di distanza e l’utilizzo della mascherina sono precauzioni che vanno sempre e comunque osservate in maniera scrupolosa. Capisco che chi manifesta in piazza possa trovarsi in condizioni di disagio, ma se certi atteggiamenti, che non rispettano la libertà altrui, mettono in serio pericolo le altre persone, allora è giusto sanzionare».

Maurizio Macori: «Dobbiamo fare i conti con una pandemia che ha provocato una vera e propria strage e ora preoccupano le nuove varianti del virus. Se la scienza ha scoperto che indossando mascherina e mantenendo le distanze di sicurezza si può evitare di contagiarsi allora bisogna farlo. Le regole valgono per tutti, sia per chi scende in piazza che per chi al bar decide di improvvisare una movida. La sanzione diventa l’unico metodo valido per evitare conseguenze più gravi».

Alessandro Pelà: «Mettere la mascherina all’aperto non serve a niente così come non sono servite a niente altre norme ridicole e contraddittorie che non hanno fermato il Coronavirus. Lo ha dimostrato l’ondata di contagi non ancora esaurita. Le misure imposte dallo Stato fanno sorridere, e a proposito dell’obbligo di indossare le mascherine mi torna a mente una legge degli anni Settanta, ancora in vigore, che vieta di girare in pubblico e in luoghi al chiuso con il viso parzialmente o totalmente coperto, tale da impedire il sicuro riconoscimento delle persone».

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