La segnalazione: “A Brusson troppi rifiuti abbandonati” Grivon: “Metteremo più cestini ma basta maleducazione”

Una villeggiante di Brusson, che ha la seconda casa in paese dal 1961, ha inviato nei giorni scorsi una segnalazione alla nostra redazione, sollevando il problema - che riemerge e si riacutizza nelle stagioni turistiche - della sostituzione dei cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti con grandi cassoni apribili solo con tessera magnetica, che la maggior parte dei turisti non possiede. Molti di loro, secondo l’autrice della mail, non sapendo dove buttare carta, plastica, vetro e altro, lascia tutto a fianco dei contenitori. Mancherebbero, inoltre, i bidoncini per gettare i sacchetti con gli escrementi dei cani. E aumenterebbe così lo stato di degrado del paese, che allontenerebbe i turisti invece che attrarli.

Pronta la replica del sindaco Danilo Grivon, che annuncia che il Comune provvederà ad acquistare ulteriori cestini di piccole dimensioni, da collocare lungo la strada per rifiuti domestici, e altri appositamente pensati per le deiezioni dei cani. Certamente, secondo il Sindaco, alla base c’è un problema di inciviltà e di insensibilità ambientale da parte di alcuni villeggianti o frequentatori del luogo, non abituati a portarsi gli eventuali piccoli rifiuti a casa, come normalmente avviene nel corso delle passeggiate sui sentieri.

«Se le modalità di raccolta sono queste, non solo a Brusson ma a livello generalizzato, il sistema è ingessato e non ci sono molte soluzioni ipotizzabili. - commenta Danilo Grivon - Certo, se si mettono altri cestini, poi andrà gestito il loro svuotamento, con un aggravio di spesa per la collettività. D’altra parte non si possono riaprire i cassonetti, perché c’è l’obbligo di raccolta differenziata. E in ogni caso, se l’utenza aumentasse esponenzialmente, si riempirebbero pure i cassonetti aperti. Andrà incrementata la frequenza dei ritiri durante l’alta stagione. Ma soprattutto occorrerebbe più educazione da parte dei frequentatori del luogo».