La sanità in crisi entra nel dibattito elettorale “I candidati dichiarino cosa intendono fare”
Quali sono le intenzioni dei candidati alle prossime elezioni politiche in merito alla sanità valdostana? A chiederlo con forza in una lettera aperta è il comitato ValléeSanté. «E’ opinione comune che la sanità valdostana stia appiattendosi inesorabilmente verso il basso. - si legge nel testo - Le cause sono molte: la carenza di una visione e di una programmazione a medio-lungo termine, la carenza del personale, problemi strutturali, la pandemia che ha messo a nudo le difficoltà della sanità valdostana rispetto ad altre Regioni più lungimiranti e culturalmente più preparate. Occorre fermare questo trend per ridare efficienza al nostro servizio sanitario. Tra poco ci saranno le elezioni e ci saranno i soliti vaniloqui su intenzioni che poi pressoché regolarmente cadranno nel vuoto. Pensiamo che le gente, gli elettori, abbiano diritto a programmi seri e realizzabili. Vogliono concretezza, non bla-bla-bla. In caso contrario tanti potenziali elettori probabilmente non andranno a votare».
«Per quanto riguarda la sanità, i partiti, movimenti o coalizioni devono fare chiarezza circa quello che pensano di fare per ridare dignità al nostro servizio sanitario regionale. - prosegue ValléeSanté - Devono dichiarare, ora e subito, che nei loro programmi ci sono la revisione delle decisioni relative all’ubicazione dell’Ospedale ed impegni chiari e precisi con date e risorse (umane ed economiche) rispetto alla riorganizzazione dei servizi socio-sanitari territoriali. Occorre sapere come si intende arrestare l’emorragia di personale e come al contrario creare attrazione. Le posizioni di alcuni movimenti e partiti politici sono relativamente chiare rispetto al futuro del Servizio Sanitario valdostano. Altre restano ancora troppo vaghe. Questa ambiguità non aiuta i valdostani a capire verso quale sistema di assistenza si voglia andare e come verrà privilegiato il pubblico rispetto al privato. Abbiamo bisogno di maggiore chiarezza e di rassicurazioni. Patti chiari sin da subito. Abbiamo bisogno di programmi a breve, medio e lungo termine che vengano puntualmente attuati».
«Per quanto ci riguarda, - conclude la lettera - il comitato ValléeSanté ed i 1.520 soggetti che hanno sottoscritto la petizione per un nuovo Ospedale, appoggerà chi garantisce veramente la tutela della salute dei valdostani, chi dice in modo chiaro e credibile dove e come intende occuparsi della nostra salute. Saremo vicini, in sostanza, a chi dirà, chiaramente, a quale livello di priorità della scala dei valori pone la tutela della salute dei valdostani».