La Salle, il parroco cerca nuovi ospiti per la Casa Famiglia Quaranta posti, ventitré degenti: quattordici hanno il Covid

La Salle, il parroco cerca nuovi ospiti per la Casa Famiglia Quaranta posti, ventitré degenti: quattordici hanno il Covid
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Don Silvio Perrin da oltre un mese non può celebrare la Messa alla Casa Famiglia di San Cassiano di La Salle. Un paradosso, per certi versi, se si considera che la sua parrocchia è proprietaria della struttura nella quale attualmente risiedono ventitré anziani. Il motivo di questa assenza prolungata è fin troppo evidente: il Coronavirus fa paura, soprattutto nelle case di riposo.

Nonostante le accortezze del caso, nella Casa Famiglia di La Salle il numero di pazienti positivi al virus è arrivato fin sopra ai livelli di guardia, visto che in settimana quattordici ospiti sono risultati positivi al tampone. “A distanza prego per loro e per tutti coloro che affrontano questa pandemia. Anche io, in primavera, ho avuto a che fare con il Covid e so quanta sofferenza può provocare”, afferma don Silvio Perrin, che nonostante il momento difficile deve far fronte anche ad altri problemi.

“Mancano ospiti,

i conti non tornano”

La spiritualità, a volte, va messa da parte. Bisogna fare i conti con la cruda realtà, fatta di numeri e conti che non tornano più. La Casa Famiglia di San Cassiano di La Salle ha quaranta posti letto e al momento poco più della metà sono occupati. Un problema per la gestione della parrocchia, considerato che ogni mese il costo del personale è di circa sessantamila euro, a cui si fa fronte soprattutto con le rette degli ospiti. Meno gente in struttura, meno entrate e quindi maggiori difficoltà nel pagare le quindici persone - infermiere, oss e personale amministrativo - che mai come in questo momento vivono una situazione molto delicata.

“Abbiamo avuto qualche decesso, purtroppo il numero risicato delle persone attualmente nella nostra Casa Famiglia non ci permette di stare tranquilli a livello finanziario. - continua don Silvio Perrin - Possiamo dire che cerchiamo ospiti? Sì, la realtà dei fatti è questa, abbiamo bisogno di nuovi pazienti”.

Un invito sicuramente non facile da fare, soprattutto in questo momento storico. A calmierare le parole di don Silvio Perrin è Debora Veira, la referente della Casa Famiglia di La Salle. “E’ vero, abbiamo pochi pazienti rispetto alla capienza, però è una situazione assolutamente temporanea. Dobbiamo prima risolvere la questione sanitaria al nostro interno, lavorare per negativizzare tutti coloro che sono attualmente affetti dal Coronavirus. Quando questo sarà fatto potremo accogliere altri anziani: la lista d’attesa, peraltro, è già piuttosto lunga”.

Loris Salice: “Priorità

alla situazione sanitaria”

Anche Loris Salice, sindaco di La Salle, ha commentato l’appello di don Silvio Perrin. “Le condizioni attuali in cui versa la Casa Famiglia di San Cassiano obbligano alla cautela e alla prudenza: la proprietà deve innanzitutto sistemare la situazione sanitaria interna. La struttura è in ottimo stato, la parrocchia è sempre stata attenta e puntuale nell’adeguarsi alle norme di legge. Ora, però, è necessario estinguere il focolaio di Coronavirus che si è creato al suo interno prima di pensare a come attrarre nuovamente altri degenti”.

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