La Riserva naturale del Mont Mars ha festeggiato i suoi trent’anni
Paesaggio mozzafiato. Splendido anfiteatro ricco di biodiversità. Così si presenta agli occhi di chi frequenta la montagna la Riserva naturale Mont Mars, la più estesa delle riserve naturali della Valle d’Aosta, compresa nel torrente Pacoulla, nel Comune di Fontainemore e che domenica scorsa, 30 luglio, con la Messa celebrata in quota dal parroco don Marian Benchea, ha festeggiato 30 anni dalla sua istituzione, avvenuta nel 1993.
L’evento è stata l’occasione per molte persone - Giunta comunale al completo e una delegazione di rappresentanti del biellese, oltre alle autorità regionali - di raggiungere questo posto magico della Bassa Valle che, come ha ricordato anche Speranza Girod sindaca di Fontainemore «con l’istituzione della riserva, il paese ha visto crescere l’interesse dei locali che hanno saputo cogliere la potenzialità del nostro territorio a favore di un turismo naturalistico sostenibile alla portata di tutti. L’istituzione della riserva del Mont Mars ha fatto sicuramente da volano per una serie d'investimenti sul territorio: oggi la realtà è che a Coumarial, la località di principale accesso alla riserva, sono presenti un punto di ristoro, un dortoir, un agriturismo, e un affitta camere. Non bisogna dimenticare che anche molti privati hanno ristrutturato le loro case dando alla zona una veste di piacevole accoglienza. Ogni anni che passa, da 30 anni a oggi, aumentano i fruitori del nostro territorio. Da qualche anno a questa parte abbiamo notato ancor più interesse da parte dei turisti alla ricerca di zone forse meno conosciute dalla grande massa, ma sicuramente di grande bellezza e di notevole attrazione paesaggistica con la ricchezza dei suoi laghi, il Bomnel, Le Long e il de Barme nelle cui vicinanze, a 2.060 metri di quota, è stato costruito il rifugio Barma».
All’appuntamento con il trentennale della riserva del Mont Mars era presente anche l’assessore regionale all’Agricoltura e Risorse naturali, Marco Carrel.
«Mont-Mars - parole di Marco Carrel - ha un’importanza fondamentale per la valorizzazione della comunità di Fontainemore e del biellese. Comunità unite da un territorio attraverso il quale le popolazioni locali si passavano tra loro le diverse produzioni agroalimentari. Avere la riserva è sicuramente un aspetto fondamentale per tutelare l’ambiente, ma questo non deve essere un fatto limitativo per il mantenimento e, quindi anche per le attività agricole presenti sul territorio».