La Regione rifinanzia con 5 milioni il vecchio Psr Prorogati i termini per la restituzione degli anticipi
Il Consiglio Valle ha approvato lunedì scorso, 25 ottobre, un disegno di legge relativo al Programma di sviluppo rurale. «Il provvedimento - ha spiegato in aula il consigliere relatore Renzo Testolin - nasce, da un lato, dalla necessità di finanziare, con un'autorizzazione di spesa di 5 milioni di euro, gli ulteriori 2 anni di durata del Psr 2014-2020 che estenderà i suoi effetti anche al biennio 2021-2022 e, dall'altro, dalla volontà politica di prorogare sino al 31 dicembre 2022 i termini per la restituzione delle somme dovute alla Regione dalle aziende agricole che hanno beneficiato di anticipi a valere sul Psr 2014-2020 per gli anni 2015 e 2016. Un testo di legge che nella sua semplicità è importante per il comparto agricolo perché questi 5 milioni di euro, ai quali si aggiungono i 2 milioni già finanziati con la legge regionale 22/2021, rappresentano una garanzia di copertura per il pagamento nelle annualità 2021 e 2022 di tutte le misure a superficie, compensative e a capo previste dal Psr 2014-2020 oltre a permettere la copertura finanziaria di bandi a favore degli investimenti aziendali già in itinere e della presentazione di nuovi bandi dedicati agli investimenti di giovani agricoltori, della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e dell'agriturismo. Ammonta a 45 milioni di euro la dotazione aggiuntiva del Psr, la quale potrà assicurare la copertura complessiva delle esigenze finanziarie dell'agricoltura valdostana nel biennio 2021-2022».
«Ad oggi sono 151 le aziende che devono ancora percepire in tutto o in parte il contributo da Agea: - ha proseguito Renzo Testolin - l'ammontare complessivo degli anticipi ancora da restituire ammonta a 641mila euro a fronte degli 8 milioni di euro inizialmente erogati a titolo di anticipo a favore di 318 aziende. La scelta di spostare in avanti la scadenza dei rimborsi, già peraltro più volte prorogata in passato, è dettata dalla necessità di dare attenzione alle aziende di un settore non indenne alle problematiche relative a questo particolare e complesso periodo pandemico, cercando di sostenerle attraverso una iniziativa che non comporta in questa particolare scelta minori entrate a carico del bilancio regionale in quanto si tratta di somme già registrate in bilancio su capitoli in partita di giro».
«Questo testo è una modifica tecnica ma, tenuto conto che non ci aspettano anni facili per quanto riguarda il bilancio, il Psr è fondamentale nel garantire il sostegno all'agricoltura. - ha dichiarato l’assessore all'Agricoltura Davide Sapinet - Si modifica anche la questione degli anticipi Agea, augurandoci che l'ente pagatore nel corso del 2022 colmi questa lacuna. Come Assessorato, lavoreremo al futuro del mondo agricolo congiuntamente alla terza Commissione; parallelamente, prosegue il confronto con il Ministero».