La Regione monitora l’attuazione dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

La Regione monitora l’attuazione dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
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Ci sono le normative, gli importi, le “missioni”, tutto ciò che riguarda gli investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC) in Valle d’Aosta. In una pagina del sito regionale sono raccolte non solo le informazioni ma anche gli aiuti, indirizzati a chi lavora con i fondi europei o statali distribuiti dallo Stato ma anche a chi è interessato a riceverne informazioni.

Il canale tematico “Attuazione Misure PNRR/PNC” è stato presentato martedì scorso, 2 luglio, nella saletta conferenze di Palazzo regionale, dall’assessore agli Affari europei, Innovazione, PNRR e Politiche nazionali per la montagna Luciano Caveri e dal dirigente Giampaolo Lalicata, che si occupa di Semplificazione, Supporto procedimentale e progettuale per l'attuazione del PNRR in ambito regionale. «È bene, nel solco di una traccia di buona pratica europea, rendere noto passo dopo passo il lavoro in corso in Valle d’Aosta sul PNRR. - ha spiegato l’Assessore Luciano Caveri - La scelta della Regione, tra le poche a farlo, di avere una struttura dedicata di assistenza opportunamente formata, si è dimostrata giusta e consente di poter seguire le numerose progettualità in settori assai diversi».

Come, dove e quanto

La visione generale dei progetti attivati si ha in diversi modi. Collegandosi alla pagina pnrr.regione.vda.it, infatti, si trova subito la presentazione delle 7 “Missioni”, cioè le tipologie di investimento che, nell’ordine, riguardano Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; Rivoluzione verde e transizione ecologica; Infrastrutture per una mobilità sostenibile; Istruzione e ricerca; Inclusione e coesione; Sanità territoriale, Innovazione del Servizio sanitario; RePowerEU, cioè la transizione energetica verso fonti rinnovabili. La rappresentazione più suggestiva è la carta tematica interattiva, in cui sono geolocalizzati i progetti: passando con il mouse sopra le icone a goccia, sulle località corrispondenti, appare una casellina con il riepilogo del progetto e dei suoi costi.

«Per ricevere i fondi stanziati, l'Italia deve raggiungere determinati obiettivi prefissati. Questi obiettivi, chiamati milestone e target, servono a misurare i progressi compiuti nell'attuazione del piano. - è la spiegazione di questa scelta - La Giunta regionale della Valle d'Aosta ha messo a punto un modello di governance per monitorare l'attuazione degli interventi e risolvere eventuali criticità. Questo modello garantisce che i progetti vengano realizzati nei tempi previsti e che gli obiettivi del PNRR siano raggiunti».

Nel sesto bimestre del 2023 (novembre - dicembre) i progetti erano 1.159 (per il 72 per cento riferiti a Comuni). L'investimento totale era di 542,91 milioni di euro, di cui 396,48 milioni con fondi PNRR/PNC e 146,44 milioni co-finanziati, ma dopo il decreto legge numero 19 del 2 marzo 2024, di semplificazione, una parte dei progetti relativi ad interventi comunali è stata spostata su altre strutture. All’inizio del 2024 i progetti sono quindi scesi a 813 (per il 56 per cento di Comuni) per un totale 492,10 milioni di euro, di cui 354,68 su PNRR/PNC e 137,42 co-finanziati.

Chiarezza e supporto

I dati e le informazioni sono aggiornati e ordinati, in modo da poter essere consultati dagli attuatori e anche dal grande pubblico. «Cerchiamo di mettere ordine nel disordine. - ha aggiunto l’assessore Luciano Caveri - Ci siamo dati delle regole, a volte modificate dai decreti legge, sarebbe stato più semplice se fosse stato definito fin dall’inizio il coinvolgimento delle regioni». Oggi, mentre alcune regioni si limitano a pubblicare sul loro sito ufficiale l’elenco delle azioni attivate, la Valle d’Aosta propone invece una visione d’insieme completa e trasparente. In più, la Regione offre anche un supporto concreto ai soggetti attuatori, dai Comuni alle scuole.

«Prevediamo anche un’ulteriore evoluzione del canale - aggiunge il dirigente Giampaolo Lalicata - Grazie all’intelligenza artificiale, un assistente virtuale risponderà alle domande degli utenti».

Grazie alla convenzione di un anno fa (8 giugno 2023) tra Regione Autonoma Valle d’Aosta, Inva e Finaosta vengono offerti diversi tipi di assistenza tecnica. Da un lato viene dato supporto alla cabina di regia e alla cabina di coordinamento territoriale. Dall’altro, i soggetti attuatori possono appoggiarsi a formazioni e sportelli. La rilevazione del fabbisogno viene svolta direttamente: nel periodo giugno/luglio 2023 sono state effettuate 68 interviste telefoniche e altre 88 ad aprile/maggio 2024, per pianificare sessioni di supporto con tutor, programmare incontri sul campo, promuovere l‘attività di assistenza tecnica e pianificare nuove linee di attività. Infatti, la piattaforma nazionale Regis, per monitoraggio, rendicontazione e controllo dei progetti finanziati dal PNRR, non funziona sempre bene, quindi la struttura regionale ha cercato di offrire un supporto ulteriore ed efficace. «Il canale tematico non è paragonabile ad una piattaforma - commenta il dirigenteGiampaolo Lalicata - ma cerca di essere chiaro ed efficace». Sono state erogate anche 120 ore di formazione, in collaborazione con SDA Bocconi - la business school universitaria dell'Università Bocconi di Milano - e con una certificazione finale, e 25 webinar da 2 ore, in collaborazione con lo Studio Sigaudo, su tematiche complesse per gli attuatori, dal quadro contabile al doppio finanziamento e agli obblighi di comunicazione e pubblicità dei progetti.

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