La Regione ha acquisito un servizio specialistico per monitorare la frana di Bosmatto a Gressoney

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La Giunta regionale ha autorizzato lunedì scorso, 7 marzo, l’acquisizione di un servizio specialistico per il monitoraggio della frana di Bosmatto a Gressoney-Saint-Jean. «Le strutture regionali - spiega l’assessore alle Opere pubbliche Carlo Marzi - svolgono una continua attività di monitoraggio a protezione delle nostre comunità, attraverso l’impiego di tecnologie avanzate. Sono attualmente 6 le grandi frane attive, monitorate continuamente con radar satellitare, che potrebbero portare all’applicazione di misure di Protezione civile: oltre a Bosmatto a Gressoney-Saint-Jean quelle del Mont de La Saxe a Courmayeur, di Chervaz a Chambave, di Vollein tra Quart e Nus, di Citrin a Saint-Rhémy-en-Bosses e della Becca di Nona che interessa Charvensod e Pollein. Nel settore del monitoraggio delle frane, solamente nel corso del 2021, abbiamo già investito circa 1 milione di euro tra lavori, servizi e forniture».

Per la frana di Bosmatto le strutture tecniche dell’Assessorato avvieranno la procedura di affidamento di un servizio specialistico per l’attuazione di 3 approfondite campagne di monitoraggio, di durata semestrale, estesa agli anni 2022, 2023 e 2024, al fine di acquisire ulteriori elementi di conoscenza del comportamento dell’ammasso in frana.

La tecnologia utilizzata, detta “GbInSAR”, monitora i movimenti sui versanti in tempo reale, mediante interferometria radar da terra, consentendo di raggiungere notevole accuratezza nel controllo della velocità superficiale degli spostamenti del terreno. Per tali campagne di monitoraggio la Giunta regionale ha stanziato 80.520 euro.

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