La questione Cime Bianche al Parlamento europeo
«Abbiamo organizzato al Parlamento europeo un evento in difesa delle nostre Alpi, in particolare quelle della Valle d'Aosta minacciate da un enorme progetto funiviario che andrebbe a creare uno dei più grandi impianti sciistici d'Europa. Il nostro obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio paesaggistico e ambientale in difesa delle Cime Bianche e per questo chiediamo alla Commissione europea di intervenire perché numerose norme europee in questo progetto, che sembra figlio degli anni Settanta, a nostro parere saranno derogate». A dirlo è Maria Angela Danzì, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, che ha organizzato mercoledì scorso, 31 gennaio, il convegno “Cime Bianche” che si è tenuto al Parlamento europeo.
«Nella piattaforma change.org sono state raccolte più di 20mila firme contro questo ecomostro. - prosegue Maria Angela Danzì - Su Cime Bianche presenterò una petizione al Parlamento europeo che riprenda le osservazioni e le domande contenute nella petizione. Ascoltiamo la voce di chi vive e ama le nostre montagne. Nella prossima legislatura lavoreremo a una legge europea sulla montagna per la sua valorizzazione e a linee di finanziamento dedicati per questi territori».
«La Commissione europea deve modificare le proprie linee guida che prevedono per progetti come questo verifiche a posteriori. - aggiunge Maria Angela Danzì - Noi pensiamo che le valutazioni sugli imperiosi motivi d’interesse pubblico di natura economica e sociale su interventi che incidono sui siti Natura 2000, per derogare alle disposizioni, debbano essere presentate all’Unione europea dagli Stati membri prima dell’avvio della progettazione, nel momento cioè della programmazione. Motivazione di deroga al principio della massima tutela che secondo la giurisprudenza della Corte giustizia non è suscettibile di interpretazione estensiva. Traffico, piloni e tralicci sono una seria minaccia per la fauna e la flora di questo territorio il cui delicato equilibrio va preservato da chi vorrebbe trasformarlo in un grande luna park».
Al convegno hanno preso la parola la capodelegazione del Movimento 5 Stelle Tiziana Beghin, l’europarlamentare dei Verdi Jutta Paulus, la consigliera regionale Valle d'Aosta Erika Guichardaz, l’avvocata Emanuela Beacco, il segretario generale della Convenzione delle Alpi Marco Onida, la vice presidente di Mountain Wilderness International Gabriella Suzanne Vanzan, il segretario generale di International Union of Mountaineering Associations Lode Beckers e il membro di Uiaa Moutain Protection Commission Jan Cools.