La proposta: acquistare l’energia al prezzo di costo

La proposta: acquistare l’energia al prezzo di costo
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Un fronte comune, per supportare le aziende valdostane nella lotta contro il caro energia. Con questo intento, Confindustria Valle d'Aosta e Compagnia valdostana delle acque (Cva), azienda leader nella produzione di energia da fonti rinnovabili, hanno messo in campo 3 «strategie» per aiutare le aziende associate a combattere contro l'aumento crescente dei costi energetici, presentate nel pomeriggio di ieri venerdì 18 marzo. La prima riguarda la firma di una convenzione «Che permetterà agli associati alla Confindustria Valle d'Aosta - spiega il presidente dell'associazione di categoria Giancarlo Giachino - di acquistare l'energia al prezzo di costo di approvvigionamento, senza maggiorazioni». La seconda novità riguarda la creazione di un consorzio energetico valdostano, che farà capo a Confindustria VdA e raggrupperà le aziende della regione che vorranno farne parte. «Il consorzio - aggiunge Giancarlo Giachino - permetterà a tutti gli associati che ne faranno parte di acquistare l'energia necessaria ad un prezzo agevolato, basandosi sulle leggi del mercato dove un maggior potere di acquisto viene premiato».

In ultimo, sarà costituito un tavolo di confronto con la Cva per creare i presupposti per la nascita di alcune comunità energetiche locali tra gli associati dell'associazione di categoria. «L'idea - spiega Enrico De Girolamo, direttore generale della Compagnia valdostana delle acque - è di aggregare varie utenze sotto la produzione di impianti da fonti rinnovabile per favorire la generazione distribuita e non sovraccaricare le reti di trasmissione e mettendo a disposizione degli incentivi non solo per l'autoconsumo ma anche per la condivisione di energia». Un progetto «innovativo» che «stiamo studiando da qualche anno con il politecnico di Milano e di Torino», aggiunge. E spiega: «Una modifica alla normativa in materia ha consentito di ampliare la possibilità di fare queste comunità oltre i 200 kWh fino a 1 MWh, ora siamo in attesa del decreto attuativo che dovrebbe uscire nel giro di qualche mese».

Per Enrico De Girolamo, «questi sono gli strumenti che abbiamo per poter gestire la bolletta in maniera intelligente e non subirla». Gli fanno eco le parole di Giancarlo Giachino: «In questo momento i nostri imprenditori hanno bisogno di soluzioni che li aiutino a non bloccare la produzione a seguito dei rincari energetici, di strumenti nuovi per far fronte a questa situazione, i cui risvolti erano inimmaginabili anche solo fino a qualche settimana fa, e non di assistenzialismo». Per questo, «abbiamo concordato con Cva questo piano così ambizioso», conclude.

Caro energia, sindacati preoccupati per l’occupazione

Un incontro urgente per «approfondire e conoscere» le problematiche relative al caro energia «che, inevitabilmente, stanno ricadendo pesantemente sui bilanci degli enti» e i possibili effetti sull'occupazione. Lo hanno chiesto i sindacati valdostani Cisl Fp e Uil Fpl al presidente della Regione Erik Lavevaz, al presidente del Celva Franco Manes, al sindaco di Aosta Gianni Nuti e al direttore generale dell'Usl della Valle d'Aosta Massimo Uberti. L'incontro, si legge in una nota, «è finalizzato a capire se questi aumenti potrebbero determinare ricadute occupazionali, e più precisamente se saranno rinnovati i contratti a tempo determinato, se verranno banditi concorsi per coprire i posti vacanti, se si intende utilizzare graduatorie vigenti, o se verranno assegnate mansioni superiori a lavoratori con quali criteri e modalità».

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