La Procura ora chiede la confisca degli asini e dei pony abbandonati

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Confisca degli animali e un decreto penale di condanna. E’ quanto ha chiesto il sostituto procuratore Francesco Pizzato al Giudice delle indagini preliminari nell’ambito del procedimento nei confronti dell’allevatore Ettore Capelloni, 51 anni, di Brescia. Quest’ultimo è accusato di maltrattamento e abbandono di circa 120 tra asini e pony, dopo la loro monticazione a metà dello scorso mese di settembre in aree in alta quota prese in affitto dall’Amministrazione comunale di Etroubles. Nei giorni successivi, secondo il monitoraggio degli inquirenti, i quadrupedi avevano iniziato a girovagare senza controllo e versavano in condizioni di denutrizione, alcuni erano malati e zoppi, altri erano stati trovati morti. Gli equini sequestrati erano stati affidati all’Associazione Horse Angels e a numerosi volontari in Valle d’Aosta e in altre regioni italiane. A metà dicembre, però, era giunto il provvedimento di dissequestro emesso dal Tribunale di Aosta, a seguito della sentenza in sede di Riesame, che non ha accolto l’ipotesi di reato di maltrattamento di animali. Ora, la richiesta della Procura apre un nuovo capitolo della complessa vicenda giudiziaria. Peraltro Ettore Capelloni è coinvolto in un altro procedimento in cui è accusato di aver percepito indebitamente contributi dall’Unione Europea. In questo caso, l’allevatore bresciano deve rispondere di truffa aggravata e di induzione al falso. Il pubblico ministero Luca Ceccanti ha chiesto il rinvio a giudizio.

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