La Procura: nessun responsabile per il decesso del vigile del fuoco di Arnad Rinaldo Challancin

La Procura: nessun responsabile per il decesso del vigile del fuoco di Arnad Rinaldo Challancin
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La Procura di Aosta ha chiesto al Gip l'archiviazione del fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti aperto dopo la morte di Rinaldo Challancin, 53 anni, vigile del fuoco volontario di Arnad travolto da un albero nell'ottobre scorso mentre con la sua squadra interveniva per liberare la strada statale 26 da alcune piante cadute sulla carreggiata a causa del maltempo. In base alle indagini del pm Francesco Pizzato è emerso «Che la morte di Challancin è ricollegabile alle condizioni eccezionali di meteo estremo che hanno interessato il Comune di Bard nella notte» tra venerdì 2 e sabato 3 ottobre «E alla decisione imprudente della vittima, nella sua veste di caposquadra, di intrattenersi nella zona interessata dalla caduta di alberi allo scopo di cercare di rimuovere i fusti e i rami che impedivano la circolazione stradale». In questo senso «La richiesta d'intervento trasmessa dai Vigili del Fuoco di Aosta ai volontari di Arnad», ha appurato la Procura, «Non richiedeva lo spostamento dell'albero dalla carreggiata, ma unicamente di operare una valutazione in merito all'opportunità di eseguire tale operazione». Inoltre «Lo stato vegetativo dei luoghi era buono» e, ribadiscono gli inquirenti, «La caduta del pioppo che ha colpito Challancin è stata causata dalle condizioni di meteo estremo che interessavano la zona».

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