La presentazione dello speciale «chansonnier» che restituisce musica e tradizioni a Cogne

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L'Association Valdôtaine Archives Sonores-Avas e l'Amministrazione comunale di Cogne organizzano la presentazione del libro «Lou Tchot di rappèleur-Dieci anni di canto libero a Cogne», che si terrà domani - domenica 17 novembre - alle 16.30 nella sala consiliare del Municipio di Cogne (ingresso libero).

Il libro illustra la storia di un decennio di musica e cultura a Cogne, unendo tradizione e innovazione in un racconto che celebra il potere del canto come espressione di libertà. Alla presentazione parteciperanno Mauro Balma, Albino Impérial dell’Avas e il sindaco Franco Allera, testimoni e protagonisti di questo percorso culturale. L’incontro sarà moderato da Carlo Rossi, che guiderà la discussione sul significato e sull’impatto di questa iniziativa.

Sarà un'occasione unica per scoprire la storia di «Lou Tchot di rappèleur» un progetto che restituisce al pubblico un decennio di canti popolari contribuendo a rendere viva la memoria delle tradizioni di un paese.

Il gruppo dei cantori de «Lou Tchot di rappèleur» di Cogne festeggia dunque i suoi 10 anni di attività presentando uno chansonnier, una raccolta di 70 trascrizioni musicali realizzate da Mauro Balma a partire dalle registrazioni originali effettuate con il gruppo.

In occasione della presentazione del volume, che ha per sottotitolo «Dieci anni di canto libero a Cogne» (prodotto dall’Association Valdôtaine Archives Sonores ed edito dalla Tipografia Duc), il gruppo eseguirà alcuni dei brani.

Si tratta di un nuovo canzoniere «pas comme les autres» come afferma Mauro Balma nella sua introduzione.

«I molti canzonieri presenti in Valle d’Aosta - scrive - sono tutti derivati dalla pubblicazione di armonizzazioni dovute a diversi direttori di coro e compositori. Mancava una raccolta che documentasse il modo di cantare tradizionale valdostano, quello di una polivocalità basata su due voci, il primo e il secondo, alle quali poteva aggiungersi, quando disponibile, una voce di basso».

Mauro Balma, esperto etnomusicologo genovese che frequenta Cogne da molti anni, ha quindi trascritto musicalmente e in modo rigoroso, quanto viene effettivamente cantato, senza modifiche o aggiunte, con l’intento di documentare essenzialmente un modo di cantare.

Nella pubblicazione sono naturalmente riportate, accanto alle partiture musicali, anche le parole in versi. Non solo, un link e un QRcode permettono di collegarsi al sito dell’Avas dove sono disponibili tutte le versioni sonore.

Chi vuole documentarsi può, quindi rilevare la corrispondenza tra la versione acustica originale e quella scritta.

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