La presentazione del Bollettino della Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione

Giovedì 1° febbraio, alle 17, nella saletta conferenze del Museo Archeologico Regionale di Aosta verrà presentato il nuovo numero del Bollettino che raccoglie le attività e gli studi della Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione autonoma Valle d’Aosta. Alla presentazione interverranno l’assessore ai Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali Jean-Pierre Guichardaz, la soprintendente uscente Cristina De La Pierre e l’archeologa Alessandra Armirotti, istruttore tecnico della Soprintendenza per i beni e le attività culturali. Parteciperà anche Laura Montani, Soprintendente da domenica prossima, 28 gennaio. Il volume, giunto al ventesimo anno di pubblicazione è un valido strumento di divulgazione sui lavori di ricerca, conservazione, tutela e valorizzazione svolti dalla Soprintendenza per i beni e le attività culturali.

Il numero 19 del Bollettino, riferito alle attività del 2022, compie un excursus sull’operato dei vari settori della Soprintendenza: dal patrimonio architettonico e paesaggistico, all’archeologia, dai beni storico-artistici alle analisi scientifiche su beni culturali di varie tipologie, e ancora dalle esposizioni di richiamo internazionale fino agli archivi storici ed etnografici.

Con l’occasione saranno illustrati i principali risultati emersi durante le indagini archeologiche eseguite negli ultimi anni nel cantiere di ampliamento dell’Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta. Le scoperte di eccezionale importanza coprono un arco cronologico che va ininterrottamente dal Neolitico fino all’epoca moderna: tra queste, le più monumentali troveranno ampia valorizzazione all’interno del nuovo edificio.

Al termine della presentazione sarà possibile effettuare una visita libera e gratuita della mostra “Felice Casorati. Pittura che nasce dall’interno”: un percorso di oltre 100 opere tra dipinti, sculture, disegni e bozzetti teatrali, databili dal 1904 al 1960, che consentono di rileggere il percorso creativo di uno dei maggiori artefici del Novecento.

A partire da venerdì 2 febbraio sarà possibile richiedere il volume scrivendo all’indirizzo di posta elettronica r.gallo@regione.vda.it

Tutti i volumi precedenti al numero 19 sono consultabili sul sito web regionale all’interno del canale tematico “Cultura”, sezione “Pubblicazioni”.