La pesca al via domenica 31 marzo

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E’ stato fissato a domenica 31 marzo l’inizio della prossima stagione di pesca. Lo stabilisce il Calendario ittico 2024, approvato dalla Giunta regionale lunedì scorso, 19 febbraio. Il documento - su proposta dell'assessore all’Agricoltura Marco Carrel e sentito il Consorzio Pesca - definisce ogni anno le specie pescabili e le relative modalità di prelievo, i periodi, le giornate e gli orari di pesca, le zone in cui è vietata e quelle in cui vige un regime particolare di prelievo. Tra le novità del 2024, su richiesta dei Comuni e della Struttura Biodiversità, sostenibilità e aree naturali protette, si è deciso l’inserimento, tra le zone di divieto di pesca, del lago Pellaud, nel Comune di Rhêmes-Notre-Dame, dello Stagno di Loson a Verrayes e dello Stagno di Holay a Pont-Saint-Martin, in quanto riserve naturali. «Le riserve di pesca indicate dal Calendario ittico 2024 - spiega l’assessore alle Risorse naturali Marco Carrel - sono state individuate in base alle autorizzazioni del Ministero dell’Ambiente concernenti le immissioni di materiale ittico di specie non autoctone. Tenuto conto che è in corso l’iter per il loro rinnovo, sarà nostra cura verificare la possibilità di implementare la deliberazione approvata oggi con ulteriori riserve, sulla base delle indicazioni delle nuove autorizzazioni».

Prorogata l'immissione di specie alloctone (trote iridee e fario) nei torrenti

Intanto nel Decreto Milleproroghe è stato accolto emendamento che proroga al 31 marzo 2025 l'immissione delle specie alloctone come la trota iridea e la trota fario atlantica in fiumi, laghi e torrenti per il ripopolamento. Una novità accolta «con grande soddisfazione» dal coordinatore Emily Rini e dal responsabile del settore pesca di Forza Italia Valle d'Aosta Renato Favre, anche a nome dell'interno coordinamento regionale. La proroga è stata assunta in deroga al regolamento europeo che vieta la pesca e l'allevamento di specie alloctone. «Una boccata d'ossigeno fondamentale per il settore della pesca, anche valdostano, che giunge proprio alla vigilia dell'apertura della stagione e che recepisce una richiesta che, nei mesi scorsi, avevamo raccolto direttamente dal territorio. - commentano Emily Rini e Renato Favre - A tal proposito, ci preme ringraziare il lavoro in sede di commissione parlamentare dell'onorevole Giandiego Gatta, responsabile nazionale del Dipartimento pesca acquacoltura di Forza Italia, che insieme agli altri esponenti della maggioranza di governo ha lavorato alla presentazione e alla successiva approvazione di questo importante emendamento che costituisce uno strumento prezioso per poter dare respiro al comparto ittico, fornendo nel contempo uno stimolo per individuare una soluzione definitiva al regolamento europeo che impone il divieto di immettere nelle acque pesci non autoctoni».

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