La palla a spicchi prova a ripartire

La palla a spicchi prova a ripartire
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Pur tra molte difficoltà ed incertezze la pallacanestro valdostana prova a ripartire. Dopo una lunga attesa, la Federazione la scorsa settimana ha finalmente comunicato il protocollo a cui attenersi per la ripresa degli allenamenti di tutte le categorie senior e giovanili fino agli Esordienti (nati negli anni 2009 e 2010) e ciò è stato possibile dopo che tutti i campionati, eccetto il Minibasket, sono stati classificati dal CONI come di interesse nazionale.

Il relativo protocollo, oltre a confermare al completo le buone norme di sanificazione e di distanziamento già utilizzate in autunno, ha previsto che tutti gli atleti e gli staff tecnici e dirigenziali dovranno eseguire nelle 72 ore precedenti alla ripresa degli allenamenti un tampone rapido o molecolare che dovrà risultare negativo e poi settimanalmente saranno tenuti a compilare un’autocertificazione per attestare l’assenza di sintomi riferibili a Sars Cov 2. Tutte queste dichiarazioni verranno raccolte da un referente Covid della società e per i minori dovranno essere firmate da chi esercita la potestà genitoriale. Inoltre è stato stabilito che per ora non possono essere utilizzati gli spogliatoi e neppure le docce, come pure tutte le aree comuni di ristoro dentro gli impianti sportivi.

Venendo alla situazione regionale, il Sarrebasket e il Minibasket Ayas hanno già ripreso da 2 settimane gli allenamenti, perché per questa stagione sportiva hanno optato per l’attività del CSI, non assoggetta ai protocolli federali, tanto che i vari campionati - Under 14, 13 e 10 - dovrebbero iniziare a metà Marzo.

Le altre società aostane - Eteila, Monte Emilius, Rouge et Noir, Fenix - e il Pont/Donnas sono ancora ferme e hanno palesato l’idea di iniziare gli allenamenti entro metà febbraio, seguendo fedelmente le linee guida dettate dalla Federbasket, anche se il nodo cruciale rimane quello di avere accesso ai tamponi rapidi con costi e modalità accettabili, tanto che sperano in una convenzione del Comitato valdostano FIP con qualche istituto preposto.

Da parte sua la FIP Piemonte per la prossima settimana ha indetto delle riunioni a Venaria con tutte le società senior, dalla serie C Gold alla Promozione, maschili e femminili, in modo da stabilire se vi sono i presupposti o meno per potere cominciare i campionati entro domenica 7 marzo, termine ultimo stabilito dalla Federbasket nazionale per riprendere l’attività agonistica e ritenere valide anche le promozioni e le retrocessioni i nei vari tornei.

Tra tante nubi, la buona notizia è che il Comune di Aosta ha sfruttato bene questo lungo periodo di inattività e ha pressoché finito il restyling della palestra del Quartiere Dora, intitolata a Luca Miozzi, nella quale è stato sostituito il parquet, che portava ancora i segni della tremenda alluvione del 2000, e dove sono stati ristrutturati gli spogliatoi, sostituendo le componenti più datate, in particolare le docce. Il palaMiozzi, come tutte le altre palestre comunali, dovrebbe riaprire i battenti da lunedì prossimo, 1° febbraio, ed è sperabile che sia presto popolato dai ragazzi che in questi interminabili mesi non hanno mai perso l’amore per la palla a spicchi e che non vedono l’ora di tornare a socializzare con i vecchi compagni di squadra.

La cosa importante in questo momento è proprio quella di portare nuovamente in palestra le varie squadre in sicurezza, che i campionati inizino oppure no entro la data stabilita: comunque in caso negativo è già in programma in alternativa l’organizzazione in sostituzione dei vari tornei della Coppa Piemonte, con delle fasi di durata più breve.

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