La novità Catanzaro non trova il campo

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Cosa abbia portato in termini di promozione turistica il ritiro precampionato 2023 del Cagliari a Saint-Vincent e Châtillon dal 24 luglio al 4 agosto dello scorso anno è una cosa difficile da valutare. L’iniziativa legata alla società Alberghi VdA di Luca Zani e Santo Mastroianni aveva visto l’ospitalità della squadra neo promossa in serie A all’Hotel Miramonti della cittadina termale.

Successivamente a novembre, la Regione e il Cagliari hanno stipulato un accordo - dal costo di 73mila euro annui - per "un progetto pubblicitario a sostegno dell'immagine turistica della Valle d'Aosta da attuare tramite le risorse di comunicazione di proprietà della società Cagliari Calcio, nel corso del campionato 2023-24".

"Tramite questo progetto - aveva detto all’epoca il presidente della Regione Renzo Testolin - la società promuoverà via social, con video allo stadio e pannelli promozionali una serie di caratteristiche del nostro territorio in ambito calcistico, quindi raggiungendo possibili target di turisti che potranno avere contezza dell'offerta turistica del nostro territorio."

In verità poco o nulla si sa del seguito, visto che da novembre ad oggi non sono stati forniti riscontri. Malgrado i 73mila investiti la Regione Valle d’Aosta non figura sul sito ufficiale della società tra i partner e anche delle altre promozioni annunciate non è stata trovata traccia.

Però tracce diverse, negli ultimi giorni, portano all’École Hôtelière di Châtillon, dove approfittando della pausa della serie A ed accompagnati dal presidente del calcio valdostano Marco Albarello, i dirigenti del Cagliari hanno effettuato un sopralluogo nella storica sede dei ritiri precampionato della Juventus, iniziati nel 1995 e conclusi nel 2003.

“Non abbiamo formalizzato alcun nuovo accordo per il ritiro 2024 - spiega l’assessore regionale al Turismo Giulio Grosjacques - anche se i delegati del Cagliari sono stati a Châtillon per prendere visione delle strutture ricettive e sportive, ma al momento nulla è stato deciso anche se la volontà è quella di ragionare sulla possibilità di ripetere il ritiro pure quest’anno.”

La squadra rossoblu, quando mancano 9 giornate alla conclusione della serie A, ha 2 punti sulla zona retrocessione. “Ovviamente in caso di discesa in B, che speriamo non succeda, le condizioni economiche saranno diverse” commenta Giulio Grosjacques.

In passato tutti gli accordi stipulati dalla Regione per i ritiri precampionato prevedevano la permanenza in serie A delle squadre, anzi vittime illustri di questa clausola furono il Napoli (a Brusson nell’estate 2000) e il Torino (a Cogne nel 1998 e 1999, a sue spese nel 2000), squadre di ben altra caratura ed attrattività rispetto al Cagliari.

Catanzaro, campo troppo piccolo a Saint-Oyen

Da alcune settimane è in corso una trattativa tra le comunità della valle del Gran San Bernardo e il Catanzaro di serie B (è sesto a 8 turni dalla fine, in lotta per i playoff) tanto che nello scorso fine settimana, in occasione dello stop del campionato, avrebbe dovuto avere luogo un sopralluogo dei dirigenti calabresi. Il campo individuato - quello di Saint-Oyen già sede nel 1983 di alcune sedute di allenamento del Torino (in ritiro a Saint-Christophe) e all’inizio degli anni 2000 del Como - ha delle dimensioni ridotte rispetto agli standard normali e quindi la visita non ha avuto luogo una volta appresa dai tecnici giallorossi la reale situazione del centro sportivo di Prenoud. Al momento non è dato sapere se il ritiro del Catanzaro (pare gradito all’Amministrazione regionale) potrà avere luogo in qualche altra località valdostana, tramontata per il momento l’ipotesi Saint-Oyen.

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