La «Notte dei ricercatori» al Liceo scientifico Edouard Bérard tra esperimenti e osservazioni del cielo
Forti dello slogan “il ricercatore è una persona normale che fa cose eccezionali”, gli studenti del Liceo scientifico Edouard Bérard, coordinati dai docenti e dalla dirigente Barbara Buscaglione, hanno riaperto le porte della loro scuola per la “Notte europea dei ricercatori”, venerdì 29 settembre dalle 16 alle 19 e dalle 21 alle 23. Nell’atrio e nelle classi sono stati allestiti tavoli-laboratorio nei quali gli studenti hanno presentato e fatto sperimentare principi e leggi delle scienze (foto). Dalla fotosintesi clorofilliana, alle leggi della dinamica, da trasformazioni chimiche a reazioni “fulminanti” tra poli positivi e poli negativi, ragazzi e ragazze di tutti gli anni dello scientifico e del linguistico hanno cercato di trasmettere ai visitatori il loro sapere e la loro passione. “La notte dei ricercatori è andata molto bene - commenta la vicepreside Orianna Cremonese - un buon successo di pubblico, numerosi visitatori soddisfatti e visibilmente contenti. I nostri ragazzi sono stati protagonisti di un evento giunto già alla sesta edizione. Si sono dimostrati all'altezza della situazione spiegando a curiosi, parenti e alunni delle scuole inferiori quello che stanno imparando al liceo, attraverso l'esecuzione di molti esperimenti non sempre banali”. Da sottolineare gli esperimenti con il generatore di Van der Graaf, per vedere in grande l’accelerazione di particelle, spiegato da ragazzi di terza scientifico, e l’osservazione del cielo notturno, nel giardino interno, guidata da appassionati e appassionanti ragazzi di quarta scientifico.
Elizabeth Gobbo, Edoardo Pesce, Fabio Mezzavilla e Alessandro Colacioppo hanno frequentato in estate lo stage all’Osservatorio astronomico di Saint-Barthélemy e hanno saputo trasmettere l’entusiasmo di veri ricercatori.