«La nostra amicizia proseguirà anche dopo la pensione»
Premetto col dire: una storia come la nostra si conta sulla punta delle dita.
Ci siamo conosciuti alle colonie di Cavi di Lavagna nel 1970 - 1971, erano le cosiddette vacanze riservate ai figli dei dipendenti Cogne, per proseguire poi con altre varie colonie: Comboé con la parrocchia Sant'Orso e con le suore nella valle di Cogne. La vera amicizia è sbocciata dai 14 anni in poi, con i campi scuola forestali di Praz a Saint-Barthélemy dove abbiamo passato le estati a farci le ossa in mezzo ai boschi, l'intera giornata a tagliare piante, sveglia all'alba, lavoro. Ricordo il furgone che ci portava il pranzo, pasta e panino era il nostro menù, la sera si tornava in baita per cenare con un bel minestrone. Stavamo un mese nel periodo estivo, si scendeva solo il sabato e la domenica per stare con i genitori, per poi risalire il lunedì. Ma il vero salto di qualità lo abbiamo fatto frequentando la scuola di fabbrica Cogne, su consiglio dei nostri genitori, già dipendenti a loro volta. “Lavoro sicuro!” dicevano, cosa che si è rivelata vera. Gli anni erano 1979-1980 e 1980-1981, un percorso professionale di alto livello con professori preparati, scrupolosi, severi, ma con un gran cuore. Ricordo con piacere i vari, Vailati (storia e geografia), Borio (matematica), Rezzaro (tecnologia), i fratelli Ducret (disegno tecnico e fisica). Oltre alla teoria c'era anche la pratica. A farci lezione due mostri sacri Martello (tornio) e Rossi (aggiustaggio) dove ci hanno inculcato la mentalità giusta indirizzandoci con le giuste basi per affrontare il mondo del lavoro. Ovviamente avevamo anche noi i nostri momenti di svago. La sera dei weekend ci si aggregava con gli amici (ritrovo alla madonnina vicino all'Arco d'Augusto) e si partiva a ballare nei vari locali della Valle oltre a quelli fuori Valle: Abat Jour a Courmayeur, Freetime a Châtillon, Chaumière a Signayes, Divina ad Aosta, Sporting a Santhià e il Globo a Vercelli. Possiamo dire che era un divertimento sano e senza eccessi. A fine serata era d'obbligo la famosa tappa alla pizzeria dello zio - era la pizzeria della torre - dove lo "chef" Mario ci stupiva con le sue pizze ineguagliabili. Una vera delizia per il palato, la famosa “prima fetta”, la grande festa per la conquista dei mondiali di calcio del 1982, sapevamo la formazione a memoria, ricordi indelebili di una bella gioventù.
Finita la scuola Cogne dovevamo essere assunti in fabbrica, ma purtroppo scoppia la crisi e vengono bloccate le assunzioni. Troviamo lavoro all’impresa “Seico” di Milano che eseguiva lavori grossi basati su impiantistica elettrica ad alta tensione all'interno della Cogne. Quanti cavi passavamo sotto i cunicoli sotterranei, si urlava "tiraaaa, tiraaaa!". Finita la crisi, la Cogne ci assume entrambi lo stesso giorno, il 17 luglio 1986. Veniamo convocati dal capo del personale di allora (dott. Silvio Trione), ci comunica il reparto dove trascorrerermo tutta la nostra vita lavorativa (TTF-RETT). Incominciammo il periodo di prova con molta dedizione, per ritrovarci alle linee di collaudo e spedire in tutto il mondo barre d'acciaio di varie marche e profili ed essere a loro volta trasformate in valvole per auto.
Concludiamo questa bella storia di vita vissuta insieme, sempre in armonia, mai un litigio, dicendo: ora che abbiamo finito di lavorare dopo 40 anni, avendo con l'azienda stabilito un percorso di esodo concordato con le organizzazioni sindacali, la nostra vita non finisce, continueremo a frequentarci anche in pensione e chissà... Scattando una nuova foto a 80 anni per unirla a questa. La coppia del "fil di ferro".
e Flavio Rizzotto