La navetta rossa inverte il percorso, soppressa la fermata in via Roma: protestano i pensionati

La navetta rossa inverte il percorso, soppressa la fermata in via Roma: protestano i pensionati
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Coro di proteste per l’inversione del percorso della navetta rossa della Svap ad Aosta, che parte da piazza Manzetti dove torna dopo aver percorso viale Ginevra, con la conseguente soppressione della fermata in via Roma «Fino a quando - informa un cartello affisso sul vetro della pensilina - non verrà istituita una fermata nel nuovo senso di marcia». Il consiglio, perciò, ai passeggeri è di «Spostarsi in viale Federico Chabod o in corso Padre Lorenzo» per prendere il bus. A lamentarsi sono soprattutto i pensionati residenti nei condomini nei pressi della fermata di via Roma che fruivano del bus sia per raggiungere il centro storico per una passeggiata o per fare la spesa al supermarket Carrefour in piazza Plouves e rientrare comodamente a casa. Ma qual è il motivo per cui è stato invertito il senso si marcia? Dalla Svap spiegano che «Della questione navetta rossa si parla da 3 anni, sono stati compiuti dei sopralluoghi e nessuno si era lamentato. Sostanzialmente tale percorso è stato adottato perché il bus al mattino carica gli studenti che giungono alla stazione ferroviaria per raggiungere la nuova scuola in viale Chabod e poi, quando escono, li riporta a prendere il treno in tempo per la coincidenza. Inoltre con il vecchio giro in via Roma l’autobus restava imbottigliato nel traffico nell’ora di punta perdendo dalle 2 alle 3 corse al giorno. Nel nuovo senso di marcia non c’è coda. Dal canto nostro abbiamo sollecitato la realizzazione di una nuova fermata in via Jean de la Pierre. Però al momento non abbiamo avuto riscontri».

L’assessore comunale alla Viabilità Corrado Cometto risponde: «L'inversione del senso di percorrenza della navetta rossa previsto dalla Regione rende inutilizzabile la fermata esistente sul lato nord di via Roma. La realizzazione di una nuova fermata, sul lato opposto, non è cosa immediata in quando comporta modifiche infrastrutturali e, quindi, necessita di un'attività progettuale. Occorre, infatti, valutare se vi siano gli spazi, sull'attuale carreggiata della strada, per creare un golfo di idonee dimensioni. Non mi pare un'attività che si può svolgere in breve tempo. Sarebbe auspicabile che modifiche di questo rilievo fossero concertate tra Regione e Comune di Aosta, in modo da evitare disservizi sulla clientela del trasporto pubblico».

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