La morte della maestra di sci di La Thuile è stata causata da una meningite batterica

È stata una meningite batterica, verosimilmente contratta durante l'anestesia spinale eseguita martedì 6 giugno scorso per un intervento a una caviglia in una clinica privata di Torino, a causare la morte della venticinquenne maestra di sci di La Thuile Janira Mellé. A stabilirlo è stata l'autopsia affidata al medico legale Roberto Testi. La giovane era deceduta all’Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta sabato 10 giugno dove era stata ricoverata: lamentava un forte mal di testa e febbre alta, in poche ore la situazione era precipitata. Ricoverata in Rianimazione e sottoposta a un intervento chirurgico era poi spirata 2 giorni dopo. I medici dell'Usl della Valle d'Aosta da subito avevano espresso un «Sospetto molto fondato» che Janira Mellé fosse deceduta a causa di una meningoencelofalite. Per il medico legale incaricato dalla Procura di Aosta, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, l'infezione è stata presa durante le procedure per l'anestesia. La ragazza era stata sottoposta a un intervento per la frattura della caviglia riportata cadendo in bici sull’isola di Favignana dove era stata in vacanza. L’arto le era stato immobilizzato a Palermo e aveva scelto di farsi operare a Torino, una volta rientrata a casa. Dimessa dalla clinica torinese e tornata a La Thuile aveva iniziato a stare male, tanto da essere poi ricoverata all'ospedale regionale. Gli accertamenti medico-legali disposti dalla Procura non individuano responsabilità in capo ai medici del nosocomio aostano, definendo aderente agli standard la copertura antibiotica somministratale nel ricovero. Ora, la Procura sta valutando se trasferire il fascicolo a Torino per competenza territoriale. L’improvvisa e prematura scomparsa di Janira Mellé ha lasciato nel dolore il papà Ruggero, macchinista alle Funivie Piccolo San Bernardo, la mamma Grazia De Rinaldi, il fratello 33enne Massimiliano e il fidanzato Didier Perrier,