La minoranza di Issogne: “Acquedotto modernizzato negli ultimi 40 anni”
«Non è vero che l’acquedotto di Issogne non è stato oggetto di interventi negli ultimi 40 anni. Al contrario, è proprio con le Amministrazioni degli ultimi 40 anni che è stato compiutamente strutturato, ampliato e modernizzato». Lo precisa in una nota la minoranza di Issogne guidata dal capogruppo Luca Ganis. «Nello specifico - entra nel dettaglio il gruppo di minoranza - è durante l’Amministrazione di Luciano Morelli (1995 - 2010), che viene realizzata la vasca centrale di Sommet de Ville, che vengono realizzate le dorsali approvvigionamento in quota alle captazioni di Chanton, Grangetta e Fourny, e sul fondovalle, che avviene il completo rifacimento del borgo di Favà. E’ invece durante l’Amministrazione di Battistino Delchoz (2010 - 2020) che viene realizzato il collegamento tra le vasche Sommet del Ville e Bosset, vengono completamente rifatti i tratti urbani di La Colombière, Pied de Ville, Les Perruchon, Follias, Ronchaille Dessus e Ronchaille Dessous, La Place e Fleuran, ed in quota la realizzazione dell’acquedotto (e anche della fognatura) di Vesey. Ovviamente, oltre a questi importanti lavori eseguiti negli anni 1995 - 2010 e 2010 - 2020, non sono mai mancati gli interventi manutentivi ordinari e straordinari, nonché la continua gestione dell’acquedotto, oltre anche alla ricostruzione e messa in servizio della vecchia centrale idroelettrica associata proprio all’acquedotto comunale, di cui oggi il Comune continua a beneficiare di importanti entrate». «In merito agli 8 progetti che il Comune oggi metterà in atto per far fronte alla carenza idrica, - prosegue la nota della minoranza - è opportuno precisare che la gran parte sono progetti avviati e sviluppati dalle Amministrazioni precedenti, in primis l'acquedotto intercomunale Champdepraz-Issogne-Arnad, con cui si concorda con il sindaco Patrick Thuegaz che sarà l'opera principale che permetterà di sostituire le dorsali di Favà-Mure. Sarebbe però decoroso riconoscere che quest’opera risale al 2019, quando il Comune di Champdepraz, Comune che ancora oggi ne rimane capofila ed il principale attuatore, sviluppa, progetta e richiede le autorizzazioni ed il finanziamento di quest’opera. Se l’intenzione di Thuegaz era sminuire l’acquedotto di Issogne, le cui acque sono da sempre note a tutti per la loro qualità, l’effetto che ha ottenuto è forse contrario. Anche la valutazione del 65 per cento delle perdite non trova nessun fondamento razionale».