«La mia grande passione per le campane nasce quando ero bambino»
Mi è sempre piaciuto il suono delle campane a festa. Un giorno, sfogliando un giornale, ho visto un articolo che parlava di un giovane prete che nel paese di Perloz suonava ancora le campane manualmente. Allora sono partito con la mia Vespa verso il paese della Bassa Valle. Arrivato sul posto, suono il campanello della casa parrocchiale e mi apre una signora molto gentile che mi dice che al momento suo figlio non è in casa e che a celebrare la Messa sarebbe venuto don Pession, parroco di Donnas. Allora anche io assisto alla Messa e poi la signora, che è la mamma di don Gilles, mi dà il suo numero di cellulare così potrò telefonargli. Lo chiamo il giorno dopo e ci mettiamo d’accordo per la domenica successiva.
Mi trovo giù all’ora stabilita, facciamo conoscenza davanti a una tazza di caffè e biscotti. Poi è quasi ora di Messa e allora vengo invitato a salire sul campanile del Santuario di Notre Dame de la Garde. Mi fa suonare a distesa il campanone mentre lui fa uno splendido carillon con le altre 3 campane. Mi piace suonare, sono contento e non smetterei più. Tra di noi intanto nasce una bella amicizia e, dopo la Messa, andiamo a pranzo insieme a Donnas. In seguito siamo stati anche in Svizzera al suo paese di Chandolin e abbiamo suonato anche là. Dopo ho avuto occasione di conoscere altri campanari molto bravi a fare i carillon, Una volta sono stato a Gressoney-La-Trinité all’inaugurazione di un concerto di ben tredici campane. Penso che questo concerto sia il più grande di tutta la Valle d’Aosta. In seguito sono sempre andato a suonare a Plout e pure a Seissogne nel giorno della festa di Pentecoste. A Seissogne si andava già su il giorno prima verso sera per annunciare che il giorno dopo ci sarebbe stata la festa. Da noi il più bravo a suonare le campane è stato il signor Adriano Rean. Io me lo ricordo appena, perché allora ero ancora piccolo, ma ho sentito dire a molti che lui le faceva cantare, le campane, nel senso che lui dall’Ave Maria ad altri canti della Chiesa li sapeva suonare tutti.
Mi ricordo che quando è morto abitava nel villaggio di Chévioz di fronte alle scuole la maestra ci ha fatti andare tutti a salutarlo per l’ultima volta.
E adesso concludo con alcune curiosità. La campana più grande e più pesante si trova nel magnifico campanile romanico di Sant’Orso, pesa ben tredici quintali ed è la metà del campanone che si trova nella Basilica di San Pietro a Roma. Quando fondono le campane più ci mettono argento e più il suono sarà argentino e molto bello. La campana più antica i in Valle d’Aosta si trova nella chiesa di Saint-Leger nel Comune di Aymavilles ed è datata 1379.