La manutenzione dello “skate park” di Pont-St-Martin la fanno i ragazzi
E’ partita nei giorni scorsi un’interessante iniziativa che riguarda lo “skate park” presente da una decina di anni nella zona della stazione di Pont-Saint-Martin. Un gruppo di ragazzi - Michel Davide Bovo, Jean Pierre Bovo, Nicolò Masala, Marco Mattiello, Leonardo D’Angelo e Marta De Marchi - ha firmato un patto di collaborazione con il Comune che durerà fino a fine maggio. L’Amministrazione provvederà ai lavori di manutenzione necessari e all’acquisto dei materiali e in seguito i ragazzi si occuperanno di realizzare un murales per colorare le pareti. Un’iniziativa, quella del patto di collaborazione, che era già stata avviata in passato con altre associazioni locali.
Adeguamento sismico della scuola materna dei Prati Nuovi
Un segnale di apertura ma occorre maggiore incisività da parte della maggioranza. E’ questa l’opinione del consigliere di opposizione Mauro Roveyaz rispetto ai temi trattati mercoledì scorso, 28 aprile, dal Consiglio comunale di Pont-Saint-Martin che ha visto la discussione di importanti punti come l’approvazione definitiva del programma triennale 2021-2023 e l’adeguamento sismico della scuola materna e del nido Prati Nuovi che sono passati con i voti favorevoli della minoranza. «L’edificio della materna attualmente è sicuro, considerato che nel 2019 erano già stati eseguiti lavori di consolidamento strutturale. - dice il sindaco Marco Sucquet - Però occorre ora reperire nuovi finanziamenti per procedere all’adeguamento sismico. Per questo bisognerà procedere ad uno studio di fattibilità tecnico-economica». «Abbiamo apprezzato la disponibilità della Giunta con l’illustrazione da parte dell’assessore Ferruccio Parisio, prima della convocazione del Consiglio, dei principali progetti relativi agli interventi pubblici» commenta Mauro Roveyaz.
Ha suscitato invece dubbi la questione relativa all’occupazione locale, in particolare la situazione della ex Feletti (ora Dolcella), oggetto di un’interpellanza da parte della minoranza. «Ci aspettavamo una risposta più concreta su questo tema. - sottolinea Mauro Roveyaz - Sono ancora troppi gli argomenti per i quali assistiamo a un rimpallo di competenze. Occorrono più progettualità e un maggiore dinamismo. Capiamo i problemi legati al Covid, ma questo è il tempo delle proposte, altrimenti il Comune si riduce ad essere solo un esattore. Abbiamo ribadito la nostra disponibilità e confrontarci su nuove idee e progetti». «Quello che possiamo fare è portare avanti un monitoraggio continuo sul territorio, nei limiti dei nostri ruoli, perché il Comune non ha competenze in merito alle politiche industriali» replica il sindaco Marco Sucquet.