La maggior parte delle imprese chiude il 2022 in utile Però siamo ultimi nella crescita delle retribuzioni
Il 59 per cento delle imprese valdostane prevede di chiudere in utile il risultato d'esercizio 2022, il 14 per cento in perdita e il 27,1 per cento in pareggio.
Il dato emerge dal sondaggio 2023 sullo stato di salute delle imprese 2023 condotto dalla Chambre Valdôtaine (hanno risposto 2.364 imprese su 11.018 attive) e illustrato - nel pomeriggio di mercoledì scorso, 17 maggio - da Maria Angela Buffa (ufficio studi Chambre) a Palazzo regionale.
Guardando al fatturato, nel 2022 si è ridotto rispetto al 2021 solo per il 20,8 per cento delle imprese, mentre per il 41,5 per cento è aumentato e per il 37,7 per cento è calato. Il questionario ha affrontato anche il tema della stabilizzazione dei contratti: il 46,4 per cento prevede di non trasformare quelli a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, il 7,8 per cento considera di farlo e l'8,2 per cento solo in caso di misure di sostegno adeguate (il restante 37,7 per cento non ha dipendenti oppure non ne ha con contratti a tempo determinato o stagionali).
Emerge anche che la Valle d'Aosta è ultima tra le regioni italiane nella classifica della crescita delle retribuzioni lorde pro-capite e della crescita del reddito disponibile fra 1995 e 2021 «ma ha mantenuto una certa coesione sociale dato che solo il 3,4 per cento degli individui vive oggi in povertà, è la regione più felice da questo punto di vista».
Il dato è stato fornito da Giacomo Giusti, del Centro studi camere di commercio Guglielmo Tagliacarne, durante l'evento «Le imprese valdostane si raccontano» a palazzo regionale.
Nella graduatoria del reddito disponibile pro-capite la regione è settima nel 2021 (era quarta nel 1995) e ottava in quella delle retribuzioni lorde pro-capite (era prima del 1995). Tuttavia risulta prima per consumi finali interni (24.598 euro) superando di 3.000 euro la seconda (Trentino-Alto-Adige) e facendo meglio del 40 per cento della media nazionale: una situazione resa possibile dal turismo, dato che «i consumi finali interni fanno riferimento alla spesa fatta sul territorio indipendentemente da chi la fa». Nel 2021, «anno ancora di semi crisi del turismo», il rapporto tra presenze turistiche e popolazione residente in Valle d'Aosta è stato 14, a livello medio italiano di 4.
«I dati confermano la crescita dell'economia valdostana iniziata già nella seconda metà del 2021» dice il presidente della Chambre Valdôtaine, Roberto Sapia. Nel 2022 il Prodotto interno lordo della Regione «è cresciuto del 3,85 per cento» e anche «i dati riferiti dai nostri imprenditori ci parlano di un'economia valdostana che è migliore di quella che gli stessi imprenditori avevano previsto l'anno scorso». A fare da traino è il settore dei servizi, in cui svolgono un ruolo importante le attività turistiche e commerciali, seguite dai settori dell'informazione e della comunicazione e da quello delle assicurazioni e delle banche.
«Le difficoltà nel reperimento di capitale umano è l'elemento di maggior preoccupazione. - spiega il Presidente della Chambre - L'età media dei lavoratori valdostani supera i 46 anni e l'abbandono scolastico ha raggiunto il 14 per cento dell'intera popolazione scolastica. Le innegabili difficoltà delle nostre imprese legate al reclutamento del personale sono la testimonianza di come sia fondamentale rafforzare la crescita e aumentare l'attrattività per le nostre giovani generazioni».
«Siamo un grande laboratorio di lavoro e di sviluppo perché in Valle d'Aosta non esiste un solo settore ma sono tutti importanti e abbiamo bisogno di imprenditori che sappiano raccogliere le sfide portando del valore al territorio». A dirlo è l'assessore regionale allo Sviluppo economico, Luigi Bertschy, intervenuto durante la presentazione dei risultati del sondaggio della Chambre Valdôtaine.
«La prima sfida è investire sul capitale umano», afferma spiegando che sono state aperte le domande per gli incentivi alla stabilizzazione dei rapporti di lavoro e in una giornata sono già stati esauriti i 3 milioni di euro disponibili.